Marina Berlusconi, nuovi poteri esclusivi in Fininvest: cosa cambia dopo la morte del papà Silvio Berlusconi

Con la morte di Silvio Berlusconi, anche Fininvest cambia volto

Marina Berlusconi, nuovi poteri esclusivi in Fininvest: cosa cambia dopo la morte del papà Silvio Berlusconi
Marina Berlusconi, nuovi poteri esclusivi in Fininvest: cosa cambia dopo la morte del papà Silvio Berlusconi
di Redazione Web
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Giovedì 7 Settembre 2023, 09:56

Con la morte di Silvio Berlusconi, anche Fininvest cambia volto. E così la nuova presidente, Marina Berlusconi, assume più potere nell'azienda fondata dal papà. Si va verso una nuova fase, dunque, segnata dalle deleghe alla primogenita di casa Berlusconi. Per un parziale riassetto di ruoli: deleghe esclusive per la nuova numero uno, in attesa dellla definizione dell'iter ereditario. Ma non solo.

L'ad Danilo Pellegrino avrà una carica doppia, diventando anche direttore generale, a conferma della fiducia riposta dalla famiglia Berlusconi nel manager di 65 anni che da ben trent'anni lavora in azienda.

Queste le novità, secondo i verbali del consiglio di amministrazione pubbblicati da Fininvest.

Le mosse di Fininvest: cosa cambia

Come riportato dal Corriere della Sera, sono 8 le righe del verbale del cda del 29 giugno che attribuisce poteri esclusivi alla presidente su alcune materie (operazioni bancarie, girofondi, nomina direttori), che fino a quel momento erano delegate anche a Pellegrino.

Una piccola rivoluzione alla governance, la prima dalla scomparsa di Silvio Berlusconi del 12 giugno, che si inserisce in un percorso destinato a traghettare la Fininvest nella nuova fase, con la seconda generazione pienamente in cabina di regia.

Il governo della holding che controlla, tra l’altro, Mfe-Mediaset, Mondadori, il 30% di Banca Mediolanum, il Monza Calcio e il Teatro Manzoni, potrebbe ulteriormente evolvere dopo alcuni passaggi formali attesi nei prossimi giorni. L’eredità (senza beneficio di inventario)

Il primo, fondamentale, sarà l’accettazione dell’eredità. L’orientamento sarebbe quello di procedere senza beneficio di inventario, in modo da rendere tutta la procedura più semplice, a conferma della compattezza tra i cinque fratelli. 

I nuovi poteri

Siamo di fronte, in pratica, a un vero e proprio sdoppiamento dei poteri. A Marina Berlusconi spettano anche i poteri, «da esercitarsi senza limite d’importo» di «compiere tutte le operazioni bancarie attive», «aprire ed estinguere conti correnti bancari e postali, depositi titoli (…)», «disporre girofondi e trasferimenti di strumenti finanziari esclusivamente tra i conti intestati della società», «nominare e revocare direttori».

Poteri che fino al 28 giugno erano condivisi con Pellegrino. Secondo quanto ricostruito, è la conseguenza della nomina del manager anche a direttore generale, come nelle migliori practice di mercato. Dunque gli incarichi persi dall'amministratore delgato sono passati al suo alter ego direttore generale. Un primo vero scossone all'azienda che parte dalla testa e che, probabilmente, sarà solo il primo di una lunga serie. 

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