Trionfa il Barbiere di Siviglia
di Benoit Roland e Roberto Zamengo

Trionfa il Barbiere di Siviglia di Benoit Roland e Roberto Zamengo
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Sabato 21 Novembre 2015, 00:35 - Ultimo aggiornamento: 2 Novembre, 23:10
PESARO - E' il Barbiere di Siviglia in salsa veneta a trionfare al 68esimo Festival Gad di Pesaro.





La giuria infatti ha assegnato ben cinque premi, tra i quali quello per il miglior spettacolo, al Teatroimmagine di Salzano in provincia di Venezia al "Barbiere di Siviglia" di Benoit Roland e Roberto Zamengo vera propria sfida, vinta, ad un festival della città natale di Gioacchino Rossini. Durante la consueta cerimonia pubblica di premiazione, svoltasi domenica nella sala della Repubblica del teatro Rossini, sul palco anche la Compagnia dell'eclissi di Salerno per il secondo premio con "L'arte della commedia" di Eduardo De Filippo e al terzo posto i veronesi della Barcaccia con "Il feudatario" di Goldoni.



Queste le tre opere le più apprezzate di questa edizione dove è stata la commedia dell'arte a farla da padrone e a far parlare di sé grazie anche agli appuntamenti extra e agli spettacoli fuori concorso in programma quest'anno. Al Barbiere di Siviglia è andato anche il premio per la miglior regia (Benoit Roland) quello per il miglior attore giovane (Martina Boldarin) miglior commento musicale (Paolo Coin e Sladiana Bozic” e il premio del pubblico. La giuria degli studenti ha preferito "L'arte della commedia". Miglior attrice è stata Fiammetta Fiammeri della compagnia Ad Hoc di Roma per lo spettacolo "Il cappello di Carta" di Gianni Clementi mentre miglior attore è stato nominato Felice Avella della Eclissi di Salerno per "L'arte della commedia".



Andrea Paris della compagnia Al castello di Foligno ha ottenuto il premio come miglior caratterista per "Niente da dichiarare" di Hannequin e Veber mentre allo spettacolo "L'uomo, la bestia e la virtù" di Pirandello, il premio per la miglior scenografia di Debora Pozza del teatro Armathan di Verona. Infine migliori costumi a Kety Mazzi della Barcaccia per "Il feudatario" e il premio per il miglior autore vivente è andato a Gianni Clementi per il suo "Il cappello di carta".
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