La svolta del Pentagono, cambia la narrazione degli Ufo che diventano fenomeni aerei

Il disegno di un Ufo
Il disegno di un Ufo
di Anna Maria Morsucci
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Venerdì 9 Luglio 2021, 16:43

ANCONA - Questa settimana affrontiamo un tema un po’ inconsueto di cui negli ultimi tempi si è tornato a parlare molto: gli Ufo. Abbiamo visto nuovi e strani filmati, abbiamo letto e visto interviste con esperti, che ci hanno spiegato come a fine giugno ci saremmo dovuti aspettare grandi rivelazioni. Che ne è stato poi in realtà? Ne parliamo con Luciano Drusetta, studioso di astrologia e di ufologia, che ha trattato questi temi nel suo ultimo libro “Astrologia Extraterrestre”.
Cosa sono gli Ufo
Si parla di Ufo (acronimo inglese che sta per Unidentified flying objects, cioè oggetti volanti non identificati) dal 1947, anno in cui il pilota Kenneth Arnold avvistò degli oggetti a forma di mezzaluna che si muovevano nell’aria con un moto saltellante «come quello di un piattino lanciato sull’acqua». Da allora si parla di flying saucers, termine tradotto in “dischi volanti” forse anche per un’errata traduzione del termine “saucer” che indica in realtà non un disco ma un piattino da sottotazza. Da allora i presunti avvistamenti sono aumentati in maniera esponenziale, coinvolgendo persone di tutti i tipi. 
Le commissioni d’inchiesta
«Fin dall’inizio gli Stati Uniti si posero giustamente il problema di capire se questi oggetti fossero frutto di tecnologie militari nemiche e se potessero costituire una minaccia per la propria sicurezza - spiega Drusetta -. Nacquero diverse commissioni di inchiesta che raccolsero migliaia di casi e pur bollandone la stragrande maggioranza come bufale, illusioni ottiche, fenomeni naturali eccetera, dovettero ammettere che un numero non indifferente di avvistamenti rimaneva senza spiegazione. Alla fine degli anni ’60 tutte le commissioni furono chiuse e si decise che il fenomeno, pur reale, non meritava ulteriori indagini. Non molti mesi fa, la svolta. Il Pentagono diffonde dei filmati di Ufo chiamandoli stavolta Uap, Unidentified aerial phenomena, cioè fenomeni aerei non identificati, dichiarando: primo, che si tratta di filmati reali ripresi da personale della Marina americana in servizio e, secondo, che esiste una task force che indaga sul fenomeno. Ma sapete come sono fatti gli americani, a loro interessa sapere che fine fanno i soldi dei contribuenti… Così, capito che negli ultimi vent’anni il Pentagono ha continuato a indagare sul fenomeno Ufo a spese dei cittadini, il Senato Usa si è appellato alla Foia, Freedom of information act, la legge sulla libertà di informazione, pretendendo di conoscere i risultati a cui è giunta la task force del Pentagono, pena un deciso taglio ai fondi statali. A quel punto si è aggiunta la Nasa dicendo: siamo pronti a collaborare anche noi alle indagini». 
Sono extraterestri?
Questo comporta grosse novità e grandi rivelazioni? Secondo Drusetta sì e no.

Le novità stanno soprattutto in un cambio di marcia nella narrazione del fenomeno Ufo, che da oggetto volante è diventato fenomeno aereo, quasi a volerne negare la fisicità. Non è detto che siano velivoli, non è detto che siano astronavi. Allo stesso tempo occorre però prendere sul serio il fenomeno, che è stato, diciamo così, ormai “sdoganato”. «Il Pentagono - aggiunge Drusetta - si è impegnato a emettere con regolarità una serie di comunicati ufficiali sui risultati delle indagini e sulle loro conoscenze aggiornate del fenomeno. Questi comunicati però non sono pubblici: vengono consegnati a una speciale commissione del Senato Usa. Dunque potremo sapere solo ciò che i senatori e gli ex presidenti Usa ci vorranno di volta in volta rivelare. Qualcuno di loro ha già fatto dichiarazioni importanti: il fenomeno Ufo esiste ed è reale, queste cose sanno modificare lo spaziotempo locale, non sappiamo chi ci sta dietro, dobbiamo indagare ancora».

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