La grande avventura dei Distillato Beat a Roma, alla corte di Fiorello è stata un successo per il quartetto dorico. I quattro musicisti appassionati (e innamorati) della musica italiana anni 60 e 70 si sono precipitati a Roma per presentarsi davanti alle telecamere di “E viva il Videobox”, su Rai 2, e raccontare la loro musica di fronte a milioni di telespettatori.
La passione
La storia dei Distillato Beat nasce qualche anno prima di questa avventura, nel 2017 circa quando un gruppo di ragazzi si ritrova per dare forma ad una passione comune.
L’occasione
La musica prosegue nonostante la temporanea separazione e poi arriva la grande occasione offerta da Fiorello con lo spazio di “E viva il Videobox”, un momento estremamente importante per artisti emergenti che vogliono far conoscere la loro arte, qualunque essa sia. «È stata una grande avventura – prosegue ancora la cantante – siamo partiti alle 5 di mattina con la macchina carica di strumenti e siamo andati verso Roma. Una volta arrivati lì abbiamo preparato tutto, e ci hanno anche chiesto di comporre in 10 minuti il jingle che poi è andato in onda e che si trova anche sui nostri social sulle note di “Tintarella di luna”. C’è stato poi il momento della nostra esibizione proprio dentro il box e poi il momento dei saluti».
Il futuro
La puntata, andata in onda lo scorso 18 gennaio, è disponibile sulla piattaforma streaming della Rai (RaiPlay) per chi si fosse perso l’esibizione del quartetto dorico. In “soli” 90 minuti un’esperienza unica, irripetibile, ma per i quattro Distillato Beat la musica non si ferma certo alle porte di via Teulada perché la band sta pianificando le mosse future.
«Ci saranno concerti sicuramente, puntando forte sul periodo estivo anche se non escludo che qualche cosa prima possa accadere e per questo è sempre possibile guardare sui nostri social per conoscere dove saranno le nostre prossime esibizioni – conclude Elena Solazzi – ci stiamo anche avvicinando anche alla possibilità di proporre dei nostri brani originali, composizioni nuove, anche se in qualche caso quando affrontiamo le cover di qualche classico le facciamo un po’ nostre stravolgendo in alcuni casi il tessuto musicale originario. Io faccio anche la cantautrice, e mi muovo su mie composizioni tra pop, folk ed elettronica, e l’obiettivo con i Distillato Beat è quello di provare a fare cose nostre, è nell’aria, ne stiamo parlando».