“Comincium”, Ale & Franz sul palco dell’Alaleona con il loro ultimo lavoro: «Vogliamo divertirci insieme al pubblico»

Lo spettacolo il 15 marzo a Montegiorgio

“Comincium”, Ale & Franz sul palco dell’Alaleona con il loro ultimo lavoro: «Vogliamo divertirci insieme al pubblico»
“Comincium”, Ale & Franz sul palco dell’Alaleona con il loro ultimo lavoro: «Vogliamo divertirci insieme al pubblico»
di Chiara Morini
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Martedì 14 Marzo 2023, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 11:29

Hanno unito il loro talento comico all’arte teatrale già in altri lavori, e lo hanno fatto anche in “Comincium”: è questo lo spettacolo che Ale&Franz (Alessandro Besentini e Francesco Villa), duo comico da quasi 29 anni, porteranno in scena domani, mercoledì 15 marzo, alle ore 21, al teatro Alaleona di Montegiorgio.
Alessandro Besentini, “Ale”, perché avete scelto “Comincium” come titolo?
«Con il lockdown siamo stati fermi a lungo, e abbiamo deciso di riprendere con il teatro. Nel nostro dialetto milanese la parola Comincium è iniziamo, anzi ricominciamo. Abbiamo voluto significare la ripartenza, con il teatro, per divertirci anche insieme al pubblico».

 
Cosa raccontate in questo spettacolo?
«Posso dire che è una commedia. Non voglio svelare troppo, o come si dice oggi non voglio spoilerare molti dettagli, ma si tratta di due uomini che si incontrano, e da quel momento si sviluppa una commedia degli equivoci. Si confrontano sull’amore e poi… basta, dico solo che poi da lì succede quello che faremo sul palco!».
Avete un copione da rispettare o sono previste improvvisazioni?
«Sì, c’è ed è pure ben preciso, bello corposo, cercheremo di rispettarlo, ovviamente. Se poi dovesse succedere qualcosa di particolare potremmo anche andare oltre. Voglio dire che se dobbiamo improvvisare non ci tireremo di certo indietro!».
Meglio il politically correct o il politically “scorrect”?
«Io per educazione non ho mai offeso nessuno. Si può far ridere sempre, in ogni caso, rispettando tutti, ripeto, anche senza offendere».
Cosa servirebbe in più alla comicità italiana?
«Non saprei, sa? Vedo però che sta cambiando la fruibilità. Non funziona più come prima, il cinema, la tv, il teatro, è tutto diverso, adesso ci sono anche i social dove si vedono i comici».
Era meglio prima, quando c’erano solo i vecchi metodi?
«Anche qui non so dirle. Il fatto è che ogni epoca, o era se preferisce, ha i suoi tempi, e di conseguenza i suoi mezzi. Quelli cambiano, ma la comicità, resta sempre quella, dipende da come la fai. La comicità è la comicità».
Voi avete cominciato quando il web non c’era, oggi è più facile con i social?
«Indubbiamente con il web è più facile arrivare al grande pubblico oggi. C’è però il rischio che se non si fa un’adeguata gavetta, se non ci si fanno le ossa, poi non si riesce a durare e diventa anche difficile reggere uno spettacolo teatrale più complesso».
Tra teatro, cinema, Tv, cosa preferite?
«Per noi è tutto normale, facciamo ogni cosa, ma di certo, in quasi trent’anni di lavoro, possiamo dire però che la nostra vera casa è il teatro».
Insieme a Franz forma un duo artistico in piedi da circa 29 anni: quale il segreto per durare così tanto?
«È davvero un lungo periodo, 29 anni non sono pochi, per essere insieme a lungo basta porsi degli obiettivi comuni, e noi lo facciamo, ormai siamo una famiglia, ci riesce naturale, anche perché di base siamo molto amici ed è stato facile guardare, in carriera, a quello che volevamo conquistare insieme».
Un saluto al pubblico marchigiano?
«Adoriamo le Marche, abbiamo lavorato molto da voi, avete tanti teatri stupendi, ma soprattutto sentiamo che apprezzate tanto il nostro lavoro.

A tutti i marchigiani dico: vi aspettiamo, se voi non riuscite a venire da noi, siamo noi che veniamo da voi!».

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