Alberto Angela: «Francesca Michielin? Non l'ho bloccata, è una fake news. Non ho ancora rinnovato con la Rai, spero si trovi un accordo»

A mettere a tacere ogni voce è il paleontologo

Alberto Angela: «Francesca Michielin? Non l'ho bloccata, è una fake news. Non ho ancora rinnovato con la Rai, spero si trovi un accordo» (Foto Instagram)
Alberto Angela: «Francesca Michielin? Non l'ho bloccata, è una fake news. Non ho ancora rinnovato con la Rai, spero si trovi un accordo» (Foto Instagram)
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venerdì 6 giugno 2025, 13:40 - Ultimo aggiornamento: 13:41

«Alberto Angela ha smesso di rispondermi su Whatsapp e poi ho visto che l'immagine diventava grigia». Così Francesca Michielin ha raccontato durante il podcast Tintoria di Stefano Rapone e Daniele Tinti. Il suo commento ha fatto subito il giro del web, scatenando la curiosità tra i fan, convinti che il paleontologo l’avesse bloccata. 

«Alberto Angela mi ha bloccato»

Ma cosa è successo? Dieci anni fa Michielin ha ricevuto in regalo una coperta con il volto di Alberto Angela. Divertita, ha condiviso una foto della coperta sui social. «Ogni volta che andavo in tv mi chiedevano: ‘Hai un debole per Alberto Angela?’. Io ci giocavo, dicendo che amavo gli uomini di cultura. Questa cosa gli ha dato fastidio», ha rivelato. Di fronte all’insistenza dei giornalisti, la cantante ha deciso di scrivergli un messaggio per scusarsi. Lui le ha risposto, ma poco dopo le comunicazioni si sono interrotte, lasciandole pensare che fosse rimasto infastidito.

La replica

Ma ora a mettere a tacere ogni voce è proprio il paleontologo. «È una gigantesca fake news. Perché mai avrei dovuto? La ammiro, è bravissima. Non c’è bisogno che lei si scusi perché non ha fatto nulla di sbagliato», ha confessato in un’intervista a La Stampa.

Insomma, un clamoroso equivoco, niente di più. 

Il futuro in Rai 

Nella lunga intervista concessa alla testata, non è mancato un passaggio sul suo futuro in Rai. Alberto Angela è nato televisivamente proprio lì, sulle orme di papà Piero, con cui ha condiviso anni di lavoro. Ma oggi il suo destino resta in sospeso: il contratto, infatti, non è ancora stato rinnovato. «Non ho ancora firmato», ammette il paleontologo. «Sono nato in Rai, come mio padre, e continuo a considerare il servizio pubblico il luogo ideale per fare divulgazione. Spero si possa andare avanti e trovare un accordo». Poi aggiunge: «Per me fare divulgazione in tv significa osservare il mondo che ci circonda. È per questo che insisto tanto sul valore della sperimentazione: in una televisione dove molti si accomodano su formule sicure, noi scegliamo il coraggio delle idee», conclude. 

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