Carol Maltesi, sentenza choc: «Davide Fontana si sentì usato, niente ergastolo»

di Redazione Web
Giovedì 13 Luglio 2023, 10:45 - Ultimo aggiornamento: 25 Settembre, 10:32 | 1 Minuto di Lettura

Carol Maltesi, la sentenza: «Lui si sentì usato»

L’11 gennaio 2022, durante le riprese di un film porno nella sua casa di Rescaldina vicino Legnano, massacrò Carol colpendola a martellate e sgozzandola, per poi sezionarne il cadavere. Un delitto nascosto per mesi, dopo che Fontana sezionò il corpo della giovane mamma e lo conservò (ben nascosto) in un freezer acquistato su Amazon per, poi, liberarsene definitivamente in un burrone.

Il cadavere di Carol è stato ritrovato ben tre mesi dopo l'omicidio e Fontana nascose a tutti il delitto spacciandosi per l'attrice sui social. Il 44enne rassicurava parenti e amici che stava, tramite le chat su WhatsApp, e che si trovava in vacanza a Dubai. Un femminicidio, seguito da una crudele messinscena che però, per i giudici, non sono valsi l'ergastolo.

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