Da Indesit a IGuzzini: 20 anni di (s)vendite. Lo shopping nelle Marche dei gruppi che vengono da fuori

di Martina Marinangeli
Domenica 24 Marzo 2024, 11:08 - Ultimo aggiornamento: 25 Marzo, 09:10 | 1 Minuto di Lettura

Le acquisizioni di gruppi stranieri

Negli ultimi 20 anni, a fronte di 53 acquisizioni di imprese marchigiane da parte di gruppi stranieri - non sempre totali: in 15 casi si tratta di quota di minoranza, come per la Rainbow di Straffi, con il 30% in quota americana - si contano appena 28 movimenti inversi, ovvero di imprese marchigiane che fanno shopping all'estero. La parte del leone in questo segmento la fa Ariston Thermo, che tra il 2014 e il 2021 ha acquisito il controllo di aziende dell'elettrodomestico in Israele, Messico, Usa, Danimarca, Canada, Paesi Bassi e Sud Africa. Ma è poco più di una mosca bianca. «Qui si fabbrica, ma le decisioni, sempre più spesso, vengono prese altrove, lontano da qui - l'amara constatazione del prof Iacobucci - Perdere la proprietà significa minore attenzione alle esigenze del territorio». E il timore resta sempre lo stesso: «Alla prima difficoltà è più facile uscire di scena, cambiare orizzonte». Con buona pace del know how marchigiano.

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