Grandi chef, prelibatezze e vini da favola:
tutto il buono delle Marche in scena a Tipicità
Ma anche i consigli per andare a cena fuori

Lunedì 4 Marzo 2024, 09:04 - Ultimo aggiornamento: 09:05 | 3 Minuti di Lettura
Grand chef, prelibatezze e vini da favola: tutto il buono delle Marche in scena a Tipicità. Ma anche i consigli per andare a cena fuori

150 eventi il prossimo fine settimana

Il pregio del Festival Tipicità, in scena a Fermo il prossimo 9, 10 e 11 marzo è di saper provocare delle coincidenze così significative da sfuggire alla casualità. La manifestazione, alla sua 32esima edizione, non è mai un programma che sincronizza incontri, degustazioni e cooking show, ma propone esperienze che seminano tracce. Anzi nessi che regalano ulteriori valori all’enogastronomia e all’agroalimentare tipico marchigiano e contribuiscono a creare nuove intelligenti certezze. Insomma, dietro a quel grande racconto che si snoda attraverso 150 eventi lungo tre percorsi espositivi (territori, sapori e saper fare) e cinque aree show, c’è ogni volta l’opportunità di incrociare la verità rurale dei piccoli produttori, i disciplinari delle Dop, l’arte delle eccellenze e di vivere destinazioni turistiche e nuovi stili del viaggiare.

Le vie maestre

Tra le tante vie maestre per esplorare questo hub del tipico marchigiano, ci sono i Cooking show. Momenti dove si cucina dal vivo e si allargano gli orizzonti del gusto e della mente. Sabato 9 alle 15,30, ad esempio, la cucina neurogastronomica dello chef martinsicurese Palmiro Carlini dello Sporthotel Arabba Benessere, che provoca sublimi reazioni psicofisiche agli stimoli sensoriali del cibo, mentre alle 18.30, lo chef giapponese Kumiko Muraji che riceverà il premio “Tipicità” come ambasciatrice della marchigianità. Con il suo rigore nipponico, rivisita la cucina appresa nelle colline del Verdicchio che ripropone nel suo ristorante “La Cicerchia” ad Osaka. Domenica 10 alle ore 10,30 si esibiscono chef Aurelio Damiani di Porto San Giorgio e Mafugi Hydara, originario del Gambia, chef alla Fattoria sociale Montepacini con i Jollof Maccheroni; alle 15 la castelfidardense Beatrice Segoni del ristorante PierChic di Dubai, incoronata nel 2022 “Chef of the Year” di Dubai; alle 16 l’artista del panino gourmet, la camerte Gaia Palmieri del Bar Civico 28 ed il suo Scarlet Toast; alle 18 i sushi dello chef Takashi Kido, della Nippon Food Academy, a base di trota di Sefro, a dimostrazione dell’eterna contemporaneità delle sue nobili carni; alle 19,30 la valorizzazione della filiera di razze bovine italiane a Cape Town con Giorgio Nava chef-imprenditore di “95 Keerom”, premiato nel 2011 migliore ristorante italiano in Sudafrica. Infine lunedì 11, alle 12,30 va in scena il “Suino della Marca”. Altro filo d’Arianna, le presentazioni-degustazioni. Interessanti sabato alle 11 “Fave e pecorino” e alle 15,30 la salsiccia “matta” del Fermano. Domenica alle 18,30, “VinRibelli Remix”, vini fuori dagli schemi e cocktail con Alice Montefiore del “Buco drogheria liquida” di Monte San Vito; alle 19,30 il legame tra il Giappone e le Marche con Kumiko Muraji e Yukiko Hayash e nell’altra sala, alla stessa ora, “Via Querenissima”, sulla rotta dell’amicizia e dello stoccafisso. Lunedì, segnaliamo alle 13 l’asparago Elpidiense De.co. e alle 15 la Crescia di Offagna.

Le degustazioni Ais

Nel programma, occhio alle belle degustazioni a cura di Ais, dei docenti di Fondazione Italiana Sommelier e degli chef dell’Accademia Tipicità guidata dal docente Luca Facchini. Una chicca tra tante sabato alle 15,30 i segreti del dolce fiore al caramello salato con albicocche, nocciole e nibs e quello al fondente con visciola semicandita e ruby della pastry chef Roberta Mazza.

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