«Corri, vieni, mamma è morta»: è stata la figlia minore di Klodiana Vefa, la donna di 35 anni uccisa con tre colpi di pistola esplosi in via Galvani a Castelfiorentino, a dire al fratello che la loro mamma non c'era più. L'operaia di origine albanese, in Italia da 17 anni con regolare permesso, era ancora riversa a pochi passi dalla casa dove viveva con i due ragazzi, 14 e 17 anni, ma non con il marito Alfred, dal quale si stava separando. Dell'uomo non si ha traccia, ed è attualmente ricercato dai Carabinieri: potrebbe essere stato lui a sparare per poi allontanarsi a bordo di una Golf grigia. Irreperibile a tre ore dal femminicidio, è considerato in fuga. Note di ricerca sono state diramate a tutti i comandi, con l’ordine di bloccare tutte le possibili vie di fuga. Presidiata tutta la Val d’Elsa, tra Poggibonsi (in provincia di Siena) e Empoli. Secondo ricostruzioni in accertamento dai carabinieri, nella coppia ci sarebbero stati dissidi, forse dovuti a gelosia dell'uomo.
Klodiana trovata morta dai figli
A trovare il corpo di Klodiana riverso in strada sono stati proprio i figli di Klodiana, accorsi dopo aver sentito gli spari insieme a un fratello e altri parenti della 35enne. In via Galvani il Sis dei carabinieri ha repertato due bossoli sul terreno esplosi da una pistola. L'ispezione meticolosa dell'area continua. L'arma invece non è stata trovata: è stata portata via dall'assassino, fuggito a bordo di un'auto. Telecamere private e pubbliche potrebbero aver inquadrato la direttrice di fuga così come testimoni sul tragitto potrebbero dare importanti indicazioni.
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