Marche, l’assist all’economia: «Fondere i Comuni ci rende competitivi». Le associazioni di categoria: «Garantisce semplificazione e più servizi»

di Véronique Angeletti
Martedì 26 Settembre 2023, 01:35 - Ultimo aggiornamento: 16:27 | 1 Minuto di Lettura

Gino Sabatini, Camera di Commercio delle Marche


Funge di fatto da manuale, la fusione delle camere provinciali in una sola. Nel principio costituente e per i suoi esiti. «L’idea è nata - spiega il presidente Gino Sabatini – dalla grande collaborazione e sensibilità di tutti i corpi intermedi, in primis le associazioni di categoria». Un consenso motore del cambiamento che ha portato la Camera di Commercio delle Marche a gestire più risorse e a metterle meglio a sistema. In poco meno di cinque anni, circa 50 milioni di euro in interventi diretti ed indiretti per il sostegno delle imprese. La trasformazione, inoltre, ha conferito alla Camera di commercio delle Marche un peso specifico: ha la vicepresidenza nel sistema camerale nazionale e accolto la 32° Convention mondiale delle Camere di Commercio, dando una visibilità più unica che rara all’imprenditoria marchigiana. «La prova – ribadisce Sabatini - che l’unione non ci ha fatto perdere in rappresentanza ma guadagnare più presenza. Infine - conclude -, sul piano operativo, siamo fautori di sintesi su tanti argomenti e, quindi, un interlocutore privilegiato per la Regione e altre realtà come le quattro Università».

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