Nelle Marche hanno il diabete 80mila persone: la regione (prima in Italia) aderisce a un programma internazionale per studiare quale legame c'è tra territorio e malattia

Mercoledì 19 Aprile 2023, 12:50 | 1 Minuto di Lettura

Marche unicum in Italia

«Questo programma internazionale che vede la collaborazione tra numerose Istituzioni nazionali e amministrazioni locali, mondo accademico e società civile rappresenta un primo passo per individuare i principali determinanti del diabete a livello regionale, ricordando che le Marche rappresentano un unicum in Italia per la sua rete diabetologica integrata. Un programma che può, in futuro, promuovere azioni concrete e mirate alla riduzione dell’incidenza di questa patologia», dichiara il professor Gian Luca Gregori, Rettore Università Politecnica delle Marche.

Il programma, pur essendo ideato per le metropoli, ben si adatta alle Marche per alcune peculiarità che la caratterizzano: la Regione ha una popolazione di circa 1.500.000 abitanti, equiparabile a quella di una metropoli, e soprattutto possiede un unico database regionale diabetologico. All’interno della Regione, che risulta divisa in cinque Ast, ognuna con una parte montuosa e una parte collinare che dirada verso il litorale costiero, tutti i centri diabetologici sono in rete, coordinata dal dottor Massimiliano Petrelli presidente del Comitato Scientifico, e grazie alla cartella clinica unica al cittadino marchigiano è garantita una equità della cura e la possibilità di muoversi tra centri diabetologici senza dover portare con sé i suoi dati sanitari in forma cartacea. Inoltre, permette di avere tutti i dati inerenti al diabete raccolti in maniera omogenea e standardizzata, costituendo così un importante e cospicuo database per indagini retrospettive e proiezioni future.

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