C'è anche Chiara, 25 anni, tra gli ambasciatori anti povertà della organizzazione di Bono degli U2

C'è anche Chiara, 25 anni, tra gli ambasciatori anti povertà dell'organizzazione di Bono degli U2
C'è anche Chiara, 25 anni, tra gli ambasciatori anti povertà dell'organizzazione di Bono degli U2
di Luca Senesi
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Domenica 28 Marzo 2021, 07:45 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 21:12

VALLEFOGLIA - C’è anche la 25enne di Vallefoglia, Chiara Volponi, tra i giovani selezionati per partecipare al prestigioso programma “Youth Ambassador” dell’associazione anti-povertà “The One Campaign”, co-fondata da Bono il leader degli U2, organizzazione che opera con campagne e attività di sensibilizzazione per combattere la povertà estrema e le malattie prevenibili, soprattutto in Africa.

La consapevolezza

One ha rilasciato la sua nuova campagna, “Pandemica”, una serie animata illustrata dall’artista Andrew Rae e doppiata da grandi star come Connie Britton e Penélope Cruz, che rappresenta una realtà in cui è il virus a prosperare.

Questa produzione è volta ad aumentare la consapevolezza dell’importanza fondamentale di un accesso globale ed indiscriminato ai vaccini nel porre fine alla pandemia di Covid-19. Insieme a One e agli altri giovani ambasciatori e ambasciatrici, Chiara (ambasciatrice al secondo anno di attività) condurrà azioni di campagna per influenzare il vertice del Gruppo dei 20 (G20), forum multilaterale di cui l’Italia detiene quest’anno la presidenza.

L’emergenza

Il G20 deve agire sulla duplice crisi, sanitaria e globale, attraverso una risposta economica che supporti i paesi più vulnerabili e un’equa distribuzione del vaccino contro il Covid-19. Quest’ultimo monito trova particolare rilevanza in vista dell’imminente Global Health Summit che l’Italia ospiterà il prossimo 21 maggio, quando la comunità internazionale si troverà per affrontare l’emergenza sanitaria con un approccio sinergico e discutere le lezioni apprese dalla pandemia. «La pandemia ha colpito tutti nessuno escluso – spiega Chiara - Ma quello che ci rende diversi davanti a questa minaccia sono gli strumenti per affrontarla. In questo momento miliardi di persone in tutto il mondo vedono la promessa di un vaccino, ma non l’opportunità di riceverlo. Ecco perché sto usando la mia voce per aumentare la consapevolezza sulla necessità urgente di ottenere vaccini senza distinzioni di confini».

Poco attivismo qui

E nel nostro territorio? «A Vallefoglia l’attivismo non mi sembra troppo esteso e forse nemmeno l’interesse giovanile (di massa) a certe tematiche. Tuttavia, non escludo che attività di informazione, coinvolgimento e di confronto potrebbero essere organizzate. Con l’organizzazione One credo che ipotetiche attività in presenza (al momento lavoriamo virtualmente) si limiterebbero ad eventi abbastanza grandi. Non escludo però che se fosse possibile replicare in scala minore attività di questo tipo a Vallefoglia, ad iniziativa di noi giovani, sarebbe stimolante per confrontarsi, restringere il campo a questi grandi temi valutandone le declinazioni nel nostro territorio e nel caso sarei lieta di presentare l’attività di giovane ambasciatrice e attraverso la mia esperienza spingere i giovani ad avvicinarsi a questi temi».

La ripresa inclusiva

Chiara Volponi non soltanto farà attività di campagna per un accesso equo ai vaccini ma, in un anno di sfide, si farà portavoce di One attivandosi per incontrare rappresentanti politici e sensibilizzando l’opinione pubblica sulla necessità di investire risorse adeguate in una ripresa globale, inclusiva e sostenibile, dalla crisi pandemica.

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