L'uxoricida continua la fuga
Non è più in Moldavia

L'uxoricida continua la fuga Non è più in Moldavia
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Sabato 4 Gennaio 2014, 11:58 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 16:59
PIOBBICO - Nicolae Roset non in Moldavia: l’uxoricida scappato subito dopo aver assassinato la moglie Svetlana Roset di 47 anni, ha lasciato il suo paese d’origine. Ne sono certi i carabinieri che hanno individuato la sua presenza in quello che viene chiamato il corridoio di Posavina, al confine con la Bosnia, territorio tristemente famoso per il traffico di prostitute. Quello che gli inquirenti avevano identificato come un vero e proprio clan, che ha i suoi membri sparsi tra l’Italia del sud e l’Emilia Romagna, è entrato senza dubbio in azione creando il cordone sanitario che dal 14 dicembre scorso, protegge il ricercato per omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere. Tra i protettori dell’omicida moldavo pare si siano schierati anche alcuni parenti della vittima che apparteneva allo stesso clan familiare.

L’attenzione dei carabinieri del colonnello Donnarumma, che sono già partiti alla ricerca del fuggitivo, si concentra però anche sulle mosse del figlio della coppia che pare abbia espresso la volontà di vendicare sua madre. Il ragazzo e la sorella sono a Straseny, la città di Svetlana, dove hanno atteso l’arrivo della salma dall’Italia per celebrarne il funerale. Voci non confermate parlano di precedenti penali a carico del giovane.
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