Tornano gli anestesisti, stop ai trasferimenti al Covd Hospital: «Mai più uno sforzo così intenso»

Urbino, tornano gli anestesisti, stop ai trasferimenti al Covd Hospital: «Mai più uno sforzo così intenso»
Urbino, tornano gli anestesisti, stop ai trasferimenti al Covd Hospital: «Mai più uno sforzo così intenso»
di Eugenio Gulini
3 Minuti di Lettura
Venerdì 7 Maggio 2021, 09:44

URBINO - Domani alle ore 12 presso un luogo aperto dell’Ospedale di Urbino, verranno presentati i dieci nuovi Direttori di struttura Complessa e il nuovo Direttore del Dipartimento di Prevenzione afferenti all’Area Vasta 1. 

«Per ciò che concerne gli anestesisti dell’Ospedale di Urbino inviati al Covid Hospital di Civitanova Marche – rende noto Romeo Magnoni - sono rientrati in servizio a tempo pieno in anticipo rispetto alla scadenza della mobilità».

«La notizia più importante – rimarca il consigliere regionale della Lega Giorgio Cancellieri - ritengo sia il rientro a tempo pieno all’ospedale di Urbino degli anestesisti. Ora che ci avviamo verso una migliore stagione e altresì con l’aiuto delle vaccinazioni, verosimilmente i contagi andranno calando e gli ordini di servizio al personale ospedaliero di tutto il sistema Area Vasta per il Covid Hospital saranno sempre meno. All’Ospedale di Urbino non si chiederà più uno sforzo così intenso come quello sostenuto in questi mesi. 
«Con il rientro dei due anestesisti a Urbino, si può riprendere a pieno regime l’attività nelle sale operatorie, dove c’è molta richiesta sia nell’ambito delle urgenze, sia soprattutto nell’ordinario. È chiaro che l’attenzione sull’ospedale di Urbino, come ho avuto modo di ribadire più volte – continua Cancellieri - è altissima. Questo perché siamo ben consci della sua importanza strategica e logistica per un territorio così vasto sia in tempi ordinari, sia durante l’emergenza Covid. 
«L’ospedale di Urbino non è in disarmo, come si vorrebbe far credere. Dobbiamo puntare su questo nosocomio – insiste Cancellieri - facendo leva sulle professionalità da coinvolgere, abbiamo ancora tanto lavoro da fare per una Sanità che va totalmente riformata, dal momento che l’abbiamo ereditata ridotta all’osso. 
La visita
«Penso – prosegue Cancellieri - che la visita al nosocomio urbinate da parte dell’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, forte di tutti i primati raggiunti nel gestire in maniera ottimale il Covid e soprattutto la campagna vaccinale, sia un ottimo segnale di cura verso questo ospedale, di inversione di rotta, di spostamento del baricentro delle priorità verso un tipo di medicina decentralizzata, ossia – conclude Cancellieri - più vicina ai territori svantaggiati e l’occasione per mettere meglio a fuoco necessità e problematiche legate a questa struttura e alle figure professionali che ne fanno parte, con particolare concentrazione su quelle da attrarre».

© RIPRODUZIONE RISERVATA