Urbino, Franceschini firma il protocollo
per la promozione di cultura e turismo

Stretta di mano tra il ministro Franceschini e il sindaco Gambini
Stretta di mano tra il ministro Franceschini e il sindaco Gambini
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Mercoledì 9 Settembre 2015, 16:09 - Ultimo aggiornamento: 21:04
URBINO - E' partito dalla città ducale il tour del ministra Dario Franceschini nella nostra provincia.



Franceschini, il presidente Luca Ceriscioli e i sindaci Matteo Ricci, Maurizio Gambini e Massimo Seri, hanno firmato il “protocollo d’intesa per la sperimentazione di un progetto di valorizzazione integrata del patrimonio culturale e di rilancio del turismo delle città di Pesaro, Urbino e Fano”.



Per questa finalità si è concordato l’impegno al perseguimento di alcuni importanti obiettivi: “un progetto strategico di valorizzazione integrata del patrimonio culturale e di rilancio del turismo delle città di Pesaro, Urbino e Fano; il migliore coordinamento e integrazione, in tema di valorizzazione, tra i luoghi della cultura statali e quelli civici, con specifico riferimento alla bigliettazione integrata e agli orari di apertura dei siti di interesse culturale; la definizione di un calendario coordinato delle mostre e degli eventi culturali; piani strategici di sviluppo culturale anche al fine della creazione di un distretto turistico; la realizzazione di progetti di mobilità integrata sul territorio legati alla fruizione dell’offerta culturale; la realizzazione di politiche comuni di promozione e comunicazione dell’offerta culturale; progetti per la valorizzazione in ambito nazionale e internazionale dell’offerta culturale del territorio”.



Il Ministro Franceschini, nel suo intervento, ha ribadito il comma 1 dell’art. 112 del Codice dei beni culturali: “lo Stato, la Regione e gli altri Enti pubblici territoriali stipulano accordi per definire strategie ed obiettivi comuni di valorizzazione, nonché per elaborare i conseguenti piani strategici di sviluppo culturale e i programmi relativamente ai beni culturali di pertinenza pubblica”. Ha ricordato la sottoscrizione (24 luglio 2014) del protocollo d’intesa tra il suo Ministero e l’Associazione nazionale comuni italiani (ANCI) con “l’obiettivo di individuare nuovi modelli di cooperazione intersettoriale e multilivello al fine di incrementare l’efficienza delle politiche territoriali di tutela e di valorizzazione dei beni culturali, di promozione della cultura e di rilancio del turismo”. Queste indicazioni hanno trovato concordi e solidali le Amministrazioni di Pesaro, Urbino e Fano, che, consapevoli della ricchezza e varietà del patrimonio artistico delle città e dell’intero territorio provinciale, si sono impegnate a condividere ogni sforzo nella direzione della sperimentazione di progetti strategici nel settore culturale e turistico.



A seguito dell’incontro svoltosi il 27 aprile scorso il Ministero guidato da Franceschini ha accolto favorevolmente la proposta, formulata nell’occasione dalle Amministrazioni comunali di Pesaro, Urbino e Fano, per l’istituzione, in concomitanza della mostra denominata “Rinascimento privato” (Urbino, Pesaro, Fano, 14 luglio – 10 dicembre 2016), di un biglietto integrato conferendo mandato al Segretario regionale delle Marche di provvedere in tal senso.



Quest’ultimo il 29 giugno scorso ha approvato l’avvio di una prima fase sperimentale da attivare mediante l’introduzione di una comunicazione integrata e di un biglietto unico sostitutivo dei singoli biglietti d’ingresso, ferma restando la possibilità di accesso ai predetti luoghi della cultura secondo le usuali modalità di bigliettazione.



La visita del ministro è poi proseguita a Pesaro dove Franceschini ha consegnato attestati di civica benemerenza ai militari del patrimonio e al cittadino Stefano Alessandrini per il recupero dell'Ercolino, un bronzetto del VI secolo a.c. rubato nei musei di Pesaro nel 1964 e recuperato, dopo essere stato individuato pochi anni fa, nel sito di una casa d'aste americana.



Il ministro ha sottolineato che i Carabinieri della tutela del patrimonio "offrono assistenza alle forze di polizia di altri Paesi e ci stanno aiutando nell'elaborazione del progetto dei caschi blu dell'arte. I Carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio artistico e storico - ha aggiunto - sono un'eccellenza italiana riconosciuta nel mondo, dotati di professionalità e attrezzature esclusive".



Nel suo breve intervento, il ministro ha fatto notare che "troppo spesso si parla in questo paese delle cose che non funzionano e troppo poco di quelle che invece funzionano, come i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio". Ma Franceschini ha voluto elogiare anche Stefano Alessandrini, il privato cittadino che, consultando il sito della casa d'arte statunitense nel 2008, individuò l'Ercolino permettendo così alla Procura di Pesaro di avviare le procedure per la restituzione all'Italia.



"Oggi - ha detto ancora - è un'occasione importante - l'Ercolino era perso da cinquant'anni, ma non è mai stato perso nella memoria".
Il bronzetto tornerà nel Museo Oliveriano di Pesaro, una volta completato il restauro.
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