Un campo da calcio tutto per Claudio Pandolfi: folla da stadio per l'ultimo saluto al presidente della Vis Pesaro morto a 62 anni

Un campo da calcio tutto per Claudio Pandolfi
Un campo da calcio tutto per Claudio Pandolfi
di Emanuele Lucarini
2 Minuti di Lettura
Giovedì 17 Agosto 2023, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 11:13

PESARO La bara al centro del campo, contornata da palloni e coperta da magliette numero 1, sotto un gazebo allestito sul «tappeto verde» di Villa Ceccolini dove tutto è partito. Intorno i familiari più stretti, le figlie Giorgia e Giada, la moglie Simonetta, amici e conoscenti, ma anche una rappresentanza ultrà della Vis che non dimenticherà mai il suo ruolo nella rinascita del calcio pesarese a certi livelli. Istantanee dell’ultimo saluto a Claudio Pandolfi, imprenditore noto - era titolare, assieme alla sorella Serenella, dello scatolificio Ipan - e uomo generoso, innamorato del pallone al massimo grado, scomparso domenica mattina all’età di 62 anni per una terribile malattia contro la quale ha lottato strenuamente, come un leone, per 13 mesi.

 
 


La commozione


Tantissima gente accorsa - almeno 7-800 persone - ieri pomeriggio a Villa Ceccolini, dove ha passato tanto tempo come giocatore prima e presidente poi di Villa 95 e Villa Pesaro, confluite nel Futbol Pesaro che ha riportato dopo un periodo buio il calcio al Benelli. Il mite Claudio ha riaccompagnato la Vis in Serie D, passando il testimone nel febbraio del 2017 senza mai allontanarsi dalla sua grande passione. Attualmente era vicepresidente e riferimento del Santa Veneranda, società che ha partecipato in massa al funerale di ieri, a cui hanno presenziato dirigenti della Vis di oggi (Guerrino Amadori, Maurizio Sabattini e Luciano Bertuccioli) e di ieri (Leandro Leonardi). E ancora, tra gli altri, mister Peppe Magi e Fulvio Giovanetti, collaboratori dei vari club di cui è stato presidente, il mitico Fattore, al secolo Giancarlo Serafini, i calciatori Lorenzo Paoli, Giacomo Ridolfi, Ale Rossi, Matteo Uguccioni, i gemelli Dominici, Mattia Truffelli, più Federico Mazza che ha tenuto un toccante ricordo a conclusione dell’omelia del sacerdote della locale parrocchia. Prima dell’accompagno al cimitero di Pozzo Alto del feretro, palloncini bianchi a librarsi in aria simbolicamente. Momenti toccanti a salutare un grande generoso come pochi, che rimarrà nel cuore di coloro che hanno avuto il privilegio di incontrarlo durante la via. 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA