La Scuola siamo noi: la proposta di legge degli alunni della 5^A e 5^B del Corridoni di Fano sarà “discussa” in Senato

La Scuola siamo noi: la proposta di legge degli alunni della 5^A e 5^B del Corridoni di Fano
La Scuola siamo noi: la proposta di legge degli alunni della 5^A e 5^B del Corridoni di Fano
5 Minuti di Lettura
Giovedì 11 Aprile 2024, 16:04 - Ultimo aggiornamento: 16:05

Le classi 5^A e 5^B della scuola primaria “F. Corridoni” del Circolo Didattico San Lazzaro di Fano hanno partecipato, con l’aiuto delle insegnanti Sarah Olivieri e Maria Iennaco, al progetto – concorso “Vorrei una legge che…” organizzato dal Senato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e sono risultate tra le classi vincitrici a livello nazionale. Sono appena tornati da Roma gli alunni delle due classi dove, Martedì 9 aprile, al Senato, sono stati premiati per la loro proposta di legge sulla scuola. Dopo una selezione a livello regionale e poi nazionale, sono risultati tra le 9 scuole in tutta Italia che hanno vinto il concorso. 

Il percorso

L’ufficio comunicazione istituzionale ha informato del risultato, tramite lettera, il dirigente del Circolo Didattico San Lazzaro, il Prof. Michele Locarini, apprezzando il lavoro svolto ed esprimendo i più sentiti complimenti per l’entusiasmo e la dedizione con cui i ragazzi, attentamente indirizzati dai docenti, hanno seguito questo percorso formativo volto a far cogliere ai giovani l’importanza delle leggi, delle funzioni del Parlamento e del confronto democratico.

Scuola a misura di bambino

Compito da svolgere era la formulazione di un progetto di legge su tematiche di interesse comune ai ragazzi. Le insegnanti hanno proposto agli alunni di trovare un argomento di discussione che riguardasse una tematica che li toccasse da vicino. I bambini, in questi mesi hanno discusso in classe varie proposte e le hanno messe ai voti, prima di arrivare a un comune disegno di legge. Per il concorso gli alunni hanno discusso e riflettuto sulla scuola. Dopo essersi documentati e confrontati democraticamente, hanno prodotto un disegno di Legge con ben 17 articoli da rispettare, dal titolo: “La scuola siamo noi, disegno di legge per una scuola come piace a noi”. La scelta della tematica non è stata casuale, i bambini chiedono una scuola a misura di bambino, dove possono essere accolti e ascoltati senza essere giudicati e/o derisi.

Animati dall’entusiasmo hanno rappresentato, con la spontaneità dei loro disegni, la scuola che vorrebbero, e hanno scritto gli articoli del disegno di legge. I loro elaborati esprimono con semplicità e con l’innocenza dei bambini/e una scuola meravigliosa, quasi da favola, con tanti spazi dedicati al verde, agli animali, allo sport e con tanti colori. Una scuola che insegni loro non solo gli apprendimenti curriculari ma che sia spazio per imparare ad essere futuri uomini e donne rispettosi di ciò che di più bello hanno: il verde della natura, la cura degli animali, l’amore per lo sport. Il progetto finale viene descritto con la realizzazione di un prodotto multimediale che include i disegni e i testi degli articoli scritti dai bambini/e. Tutto ciò ha regalato loro una bellissima esperienza nella Capitale e potrà essere d'ispirazione anche ai grandi.

Scuola bella e funzionale

Ogni alunno, in gruppo, ha scritto un articolo che ha ritenuto importante per una scuola bella e funzionale che permetta loro di sviluppare e crescere nella consapevolezza di essere i cittadini del domani.

Tra le disposizioni contenute nella loro proposta c'è la possibilità di avere animali da curare a scuola, laboratori e aule verdi, spazi attrezzati, ambienti colorati e ben curati, la possibilità di praticare nuoto e istituire le olimpiadi scolastiche; l’istituzione dell’educazione alla gentilezza, di una giornata del fare pace, la giornata dei peluche.

Inoltre nel disegno di legge hanno disposto la possibilità di fare uscite e viaggi di istruzione per conoscere il territorio. «Il lavoro portato avanti dalle docenti, ha commentato il Dirigente scolastico Michele Locarini, si inserisce nei percorsi formativi del Circolo che mirano alla acquisizione di competenze di cittadinanza attiva quali legalità, inclusione, accoglienza, rispetto della diversità, integrazione, inclusione. La riflessione sulla Costituzione Italiana contribuisce a formare i “cittadini del domani” del nostro Paese. Congratulazioni ai bambini ed alle docenti».

Al lavoro dallo scorso dicembre

Gli alunni delle due classi quinte hanno iniziato a lavorare al progetto in piccoli gruppi nel mese di dicembre arrivando a scrivere la proposta di legge: “La scuola siamo noi, la scuola come piace a noi” è stata votata all’unanimità – la votazione è avvenuta in classe allestita come un Parlamento – e dopo la discussione e l’approvazione è stata inviata al “Presidente della Repubblica” per promulgarla. «E’ stato un progetto bellissimo – commenta l’insegnante Sarah Olivieri – una bella occasione fare riflettere il gruppo sul senso di giustizia, su come nascono le leggi, da chi vengono fatte e chi prende le decisioni. Ci siamo agganciati alla programmazione didattica di educazione civica e abbiamo lasciato lavorare gli studenti in gruppo: hanno espresso l‘esigenza di una scuola che lasci ampio spazio alla pratica, all’esperienza e alla progettazione. Insieme hanno scritto un vero e proprio disegno di legge e ancora non riusciamo a credere di essere tra i vincitori del concorso. I bambini sono entusiasti di essere andati a Roma, in Senato».

Con grande soddisfazione l’insegnante Maria Iennaco afferma che “il Dirigente ha mostrato sin dall’inizio grande entusiasmo nell’aderire all’iniziativa progettuale VORREI UNA LEGGE CHE… in quanto ha permesso ai nostri alunni di riflettere, in forma creativa sull’importanza del rispetto delle regole nella vita quotidiana, incentivando il senso civico e la partecipazione democratica. Il nostro impegno quotidiano è proprio quello di implementare sempre più tra i nostri ragazzi, sin dalla tenera età, la cultura della legalità, per formare cittadini attivi e consapevoli dei loro diritti e dei loro doveri, educati al rispetto delle regole del vivere quotidiano.

Gli obiettivi dell’educazione civica legati alla conoscenza dei diritti e dei doveri del cittadino, sono condizione fondamentale per rendere concreta e responsabile la partecipazione di tutti e di ciascuno alla vita della collettività”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA