Riceci, già impegnati 25 milioni per San Marino. I verdi al sindaco Ricci: «Un’azione di responsabilità contro Tiviroli»

Riceci, già impegnati 25 milioni per San Marino. I verdi al sindaco Ricci: «Un’azione di responsabilità contro Tiviroli». Nella foto il calanco nel comune di Petriano trasformato per i sondaggi geologici
Riceci, già impegnati 25 milioni per San Marino. I verdi al sindaco Ricci: «Un’azione di responsabilità contro Tiviroli». Nella foto il calanco nel comune di Petriano trasformato per i sondaggi geologici
di Lorenzo Furlani
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Lunedì 18 Marzo 2024, 04:25 - Ultimo aggiornamento: 13:40

PESARO «Ora basta, Marche Multiservizi si fermi: ci porta tutti a sbattere la testa contro un muro». Matteo Ricci sabato scorso, nel suo bilancio dei dieci anni di governo di Pesaro, è stato chiarissimo, per l’ennesima volta, sul progetto della maxi discarica di Riceci. Un assist per i Verdi, alleati del Pd nel centrosinistra che candida Andrea Biancani al ruolo di sindaco e tra i più strenui oppositori del progetto di interrare 5 milioni di metri cubi di rifiuti produttivi in 25 anni nella piccola valle di Petriano.

L’affondo di Carrabs

«Bisogna attivare un’azione di responsabilità immediata e revocare l’amministratore delegato della società», incalza Gianluca Carrabs del direttivo nazionale di Europa Verde.

«I Verdi concordano sul buon lavoro fatto da Ricci nei 10 anni di amministrazione a Pesaro - si legge nel comunicato del partito ambientalista divulgato ieri -.

Lungimiranza e capacità politica e amministrativa, visione straordinaria sulle alleanze. Ricci è stato il primo nelle Marche a sperimentare il campo largo. Su Riceci, però, sbaglia e soprattutto sul giudizio di Marche Multiservizi».

Ovviamente, questo commento è riferito al giudizio complessivo espresso dal sindaco Ricci sull’operato dell’azienda pesarese dei servizi, a cui anche sabato al Charlie hotel ha attribuito «un ottimo lavoro».

La critiche sull'operazione

 «La multiutility - sottolineano i Verdi - sta conducendo un’operazione opaca che favorisce i privati di Aurora srl. Un contratto che prevede 25 milioni di euro per acquisire una società vuota, senza nessuna competenza in materia di gestione di discariche, che viene giustificata solo perché Aurora srl ha i contratti preliminari di terreni a Petriano».

La società Aurora ha anche il progetto della discarica, commissionato prima di proporre la collaborazione a Marche Multiservizi (ovvero la compravendita in tre fasi) nell’ottobre del 2022. In realtà, l’imprenditore sammarinese Ambrogio Rossini si è accreditato per aver realizzato una discarica nel Nord Italia ma oggettivamente il contratto prevede che, qualora la Provincia concedesse l’autorizzazione, nella conduzione di Aurora subentrerebbe Marche Multiservizi con il 60% delle quote (sborsando altri 13 milioni di euro).

«Una modalità vergognosa - tuonano i Verdi - soprattutto pensando ai 3 milioni e più già versati per acquistare il 40% di quote societarie (senza alcuna clausola di garanzia nel caso in cui non fosse concessa l’autorizzazione, ndr) e per fare l’aumento di capitale sociale».

«Ricavi per 1,5 miliardi»

«Questo è il più grande affare messo in piedi nella provincia di Pesaro Urbino - continua la nota -, andrebbe a cubare un giro di affari di più di 1 miliardo e mezzo di euro ed è stato derubricato nel bilancio di Mms in 5 righe nella nota integrativa senza nessuna trasparenza verso i soci (mancano le informazioni sugli altri closing e sul partner, ndr). Inoltre, l’operazione anche qualora non si realizzasse avrebbe portato nelle tasche degli imprenditori sammarinesi un utile netto di più di 2 milioni pagati da Mms. Operazione economica che farebbe scuola, per aver trasformato il più grande fallimento imprenditoriale nella più grande speculazione economica. Peccato che il tutto si consumi alle spalle dei cittadini», i quali attraverso la partecipazione degli enti pubblici territoriali detengono il 53% delle azioni di Marche Multiservizi.

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