Piano sanitario, Fossombrone chiede la lungodegenza e altri servizi. Ecco l'emendamento presentato in Regione

Piano sanitario, Fossombrone chiede la lungodegenza e altri servizi. Ecco l'emendamento presentato in Regione. Nella foto l'ospedale di comunità di Fossombrone
Piano sanitario, Fossombrone chiede la lungodegenza e altri servizi. Ecco l'emendamento presentato in Regione. Nella foto l'ospedale di comunità di Fossombrone
di Roberto Giungi
3 Minuti di Lettura
Domenica 16 Luglio 2023, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 12:05

FOSSOMBRONE - Il Comune di Fossombrone ha inviato alla Regione una richiesta di emendare il nuovoo piano socio sanitario regionale per modificare la parte chi riguarda i servizi previsti negli ospedali di comunità.

Il rapporto con Baiocchi

«Come presidente della commissione speciale sull’ospedale di Fossombrone e di concerto con il sindaco Berloni - scrive tra l’altro Marco Bartoli - ho inviato al presidente della IV commissione Sanità e politiche sociali Nicola Baiocchi una richiesta di emendamento al Pssr 2023-2025, con l’obiettivo di modificare la parte che riguarda i servizi previsti negli ospedali di comunità». Per quanto riguarda l’ospedale di Fossombrone «all’interno del Pssr è inserito tra le già citate strutture le quali, per poter dare risposte adeguate ai bisogni di salute dei cittadini residenti nelle zone di riferimento necessitano di avere, al loro interno, determinati servizi sanitari oltre all’hospice già presente».

Le richieste

Nello specifico le richieste vengono così sintetizzate: «Pit, punto intervento territoriale h24 con personale medico al suo interno per gestione codici bianchi e verdi, a cui si aggiunge lo stazionamento Potes di tipo A a fianco delle strutture; diagnostica per immagini quali radiografie a raggi x, ecografie, Tac con e senza contrasto; posti letto di lungodegenza e di riabilitazione estensiva/intensiva in aggiunta alle cure intermedie; centro assistenza per dializzati; punto prelievi con laboratorio analisi per gestione urgenze; prestazioni specialistiche ambulatoriali con possibilità di svolgere anche esami diagnostici invasivi».

Aggiunge Bartoli: «Ringrazio sentitamente il presidente Baiocchi per la possibilità che ci ha concesso di presentare l’emendamento, tale richiesta di modifica rappresenta proprio lo scopo per cui è stata creata la commissione, ovvero quello di studiare e approfondire quali sono i bisogni del bacino dell’ospedale, formulare proposte come quella che è stata portata nel consiglio monotematico del 4 ottobre 2022 e aprire un confronto con l’assessore regionale Saltamartini, il presidente Baiocchi e i commissari della nuova Ast. La richiesta è maturata a seguito degli incontri svolti».

Il basso profilo

Conclude Bartoli: «A chi dice che a noi il tema non interessa, ribadisco come già fatto altre volte che abbiamo volutamente tenuto un profilo basso, senza proclami sensazionalistici né avviando scontri con la Regione perché la questione è molto importante e va trattata con serietà e realismo ricordando a tutti che gli scontri istituzionali non portano mai a niente».

© RIPRODUZIONE RISERVATA