Pesaro, zona mare: al via le grandi pulizie d'autunno ma attenzione a dove si parcheggerà l'auto

Pesaro, zona mare: al via le grandi pulizie d'autunno ma attenzione a dove si parcheggerà l'auto
Pesaro, zona mare: al via le grandi pulizie d'autunno ma attenzione a dove si parcheggerà l'auto
di Luca Senesi
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Giovedì 19 Ottobre 2023, 12:27
PESARO Pasqua è ancora lontana ma la stagione piovosa si avvicina e il Comune ha deciso di impegnarsi in un’operazione di grandi pulizie in città. Qualcosa si è già in visto nei giorni scorsi con lo spazzamento delle zone centrali di Pesaro, ma da lunedì si entra nel vivo con il repulisti dei tombini nella zona del mare: via i mozziconi gettati dagli incivili e, soprattutto, vie le foglie che nei prossimi giorni, con l’autunno che avanza, cadranno copiose rischiando di intasare le caditoie soprattutto in caso di pioggia. Ma per farlo occorrerà spostare le auto parcheggiate per almeno 6 ore: e questo è tassativo per la riuscita dell’operazione.  


Come funziona


Da un lato ci sarà qualche disagio per residenti e frequentatori della zona mare, ma dall’altro sarà l’occasione per un intervento straordinario di pulizia. Comincerà dal prossimo 23 ottobre e durerà fino al 31 dicembre l’intervento sperimentale di pulizia messo in atto da Comune di Pesaro e Marche Multiservizi prima della stagione invernale e per agevolare l’intervento sono previsti divieti di sosta (e rimozione dei mezzi) nelle vie interessate comunicate anche tramite segnaletica e con volantini distribuiti ai residenti e posti sui veicoli con qualche giorno di anticipo. La pulizia sarà ripetuta con cadenza settimanale fino alla fine dell’anno. «Sperimentiamo questo intervento straordinario di pulizia anche con la rimozione dei veicoli – spiega l’assessore all’operatività del Comune Enzo Belloni – per una pulizia più completa laddove le auto non permettevano di raggiungere alcuni punti e con le ruote sopra le caditoie non si poteva ripulire le stesse. E’ vero che togliere i parcheggi crea disagio ma anche i cittadini se vogliono una città pulita devono fare la propria parte evitando di sporcare. Personalmente in una via davanti ad un ufficio postale ho contato 50 cicche in un metro quadro. La collaborazione dei pesaresi, chiamati a spostare le auto dai viali nelle date previste per facilitare il passaggio dei mezzi di Marche Mms, sarà fondamentale per la riuscita dell’operazione».


Senso civico e rispetto


Ecco il calendario degli interventi che inizieranno lunedì 23 e proseguiranno fino al 31 dicembre, dalle 12 alle 18.

Ogni lunedì, pulizie in viale Trento, nel tratto compreso tra viale della Repubblica e viale Napoli; ogni martedì, in viale Battisti, nel tratto compreso tra viale della Repubblica e viale Napoli; ogni mercoledì, in viale Trieste, nel tratto tra viale della Repubblica e largo Beato Carlo Liviero (l’ultima rotatoria, lato sud, del viale); ogni giovedì, in viale Trento, nel tratto compreso tra viale della Repubblica e viale Rosselli e in tutto viale Pagano; ogni venerdì, in viale Battisti, nel tratto compreso tra viale della Repubblica e viale Rosselli e in tutta via Romagnosi. «Si tratta di una collaborazione virtuosa con un duplice obiettivo aggiunge Franco Macor, direttore funzione Ambiente Marche Multiservizi - garantire un maggiore decoro della città e consentire una migliore pulizia delle strade per prevenire l’intasamento delle caditoie da foglie e altri materiali che, in caso di precipitazioni, potrebbero essere di ostacolo al deflusso delle acque meteoriche». 


Prima della pioggia


Viene fatto prima della stagione invernale, quando si intensificano le piogge, per favorire lo smaltimento delle acque reflue e prevenire gli allagamenti. Infine alcune precisazioni: un normale intervento di pulizia vede l’operatore utilizzare un soffiatore che sposta il materiale in attesa dell’arrivo della macchina spazzatrice che aspira il tutto ma ciò che si raccoglie con le auto parcheggiate è solo una parte di quello che c’è in strada. Inoltre a bloccare le caditoie non solo cicche o foglie ma spesso si è visto che i tombini in prossimità di cantieri sono otturati da materiale di scarto che non permette il deflusso delle acque. «Se l’esperimento avrà successo sarà ripetuto anche in altre zone. Nel frattempo ci auguriamo che anche i cittadini diano il loro contributo» hanno concluso Belloni e Macor. 
 

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