PESARO - Stadio Benelli, sì alla permuta per riqualificare la vecchia tribuna Prato. Ricci ai tifosi: «Basta dire che lo stadio fa schifo, non è così. Nuove curve se la Vis andrà in serie B. Nel prossimo bilancio spero di avere le risorse per la copertura della Prato». Il centrodestra attacca: «Vicenda come il vecchio palas, si procede a caso senza un progetto». È stata approvata con 18 voti favorevoli, 4 contrari dell’opposizione e 2 astenuti (Emanuele Gambini di Prima C’è Pesaro e Lisetta Sperindei del gruppo misto di minoranza che si sono astenuti) la permuta Comune-Aspes per riqualificare l’area della vecchia tribuna Prato.
L’interrogazione
L’assessore al Fare Riccardo Pozzi in apertura della seduta consiliare ieri ha risposto all’interrogazione presentata dal consigliere Daniele Malandrino (Fdi). «I lavori per il nuovo manto sono stati avviati il 13 giugno, in rispetto con il cronoprogramma.
Il sindaco
È intervenuto il sindaco Matteo Ricci: «Quando siamo arrivati lo stadio era degradato, avevamo una tribuna puntellata, un supplementare che era un campo di breccia, tribune inagibili, impianto di illuminazione non funzionante, zero parcheggi. E un progetto per il nuovo stadio alla Torraccia rimasto a metà, per fare al posto del Benelli case, supermercati e altre attività. Tutto si è interrotto con l’arrivo della crisi immobiliare. La linea che ci siamo dati è stata quella di abbandonare l’idea del nuovo impianto e riqualificare l’attuale stadio, che consentisse alla Vis di giocare fino alla serie C, con la predisposizione per la eventuale serie B. Ci abbiamo messo 3 milioni. Lo dico anche ai tifosi: continuare a dire che lo stadio di Pesaro fa schifo non è vero, altri stadi fanno compassione rispetto al nostro. Oggi abbiamo un supplementare in sintetico usato giorno e notte, nuova tribuna prato, cominciato ad avvicinare il campo, parcheggio di via Simoncelli, nuova illuminazione, predisposizione per fare due curve, che adesso non servono, perchè l’attuale stadio adesso non lo riempiamo. Per la serie C l’impianto è sufficiente. Manca la copertura della tribuna Prato, che era una mia priorità. Ma è emersa l’emergenza campo. Spero che nel prossimo bilancio di previsione troveremo le risorse per la copertura della Prato. L’operazione che stiamo facendo è molto intelligente, avremmo dovuto demolire e ricostruire la vecchia tribuna decrepita. Aspes ottiene la previsione urbanistica in un punto realizzabile e, con proprie risorse, abbatte la vecchia Prato per ricostruirci ambienti da destinare a studi medici, alla farmacia di proprietà della stessa Aspes, i bagni, il circolo della Vis e una sala polivalente al servizio del Quartiere».
Il direttore marketing
Guerrino Amadori (Forza Pesaro-Ungranbelpo’), direttore marketing della Vis, aggiunge: «Non abbiamo mai avuto una società in grado di portare avanti progetti sportivi. Quest’anno abbiamo fatto abbastanza schifo, se ci fossero risultati positivi la gente verrebbe di più. Oggi abbiamo un progetto sportivo chiaro». Lorenzo Lugli (M5s): «Una alla volta faremo tutte le cose che servono allo stadio».