PESARO - Con il passare dei minuti Piazzale della Libertà ieri mattina si è riempito di lavoratori e lavoratrici del settore legno, con le loro bandiere delle rappresentanze sindacali, gli striscioni, e tanta voce. Musica dal camioncino che ha guidato il corteo e un coro su tutti: «Contratto». Circa 2mila lavoratori hanno partecipato alla manifestazione interregionale, in concomitanza con uno sciopero di 8 ore, organizzata da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil. I lavoratori sono arrivati da tutto il centro-Italia, molti dalle Marche, ma anche Umbria, Abruzzo, Molise.
La decisione di incrociare le braccia è stata presa dopo che si sono interrotte le trattative con Federlegno per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto lo scorso 31 dicembre.
Claudio Sottile, segretario nazionale della Filca Cisl, sottolinea che «non siamo stati noi ad alzarci dal tavolo, ma è stata la controparte. La conditio sine qua non era quella di far recuperare ai lavoratori tutta l’inflazione reale. Loro si sono opposti e da qui c’è stata la rottura del tavolo». Christian Fioretti della Feneal Uil Marche ricorda che «abbiamo attuato il blocco degli straordinari dal 6 marzo, programmando questa giornata di sciopero che cade durante il Salone del Mobile di Milano, sapendo di creare disagi, ma con la pretesa di riprendere le trattative con Federlegno». Manifestazione a Pesaro perché città simbolo del settore che rappresenta uno dei distretti industriali del mobile più importanti a livello nazionale.