Pesaro, l’impianto è spento, ma non basta: «Smantellate subito l’antenna, non la vogliamo più sotto casa»

I residenti delle vie Forlanini e Beccaria tornano alla carica

Pesaro, l’impianto è spento, ma non basta: «Smantellate subito l’antenna, non la vogliamo più sotto casa»
Pesaro, l’impianto è spento, ma non basta: «Smantellate subito l’antenna, non la vogliamo più sotto casa»
di Thomas Delbianco
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Sabato 20 Gennaio 2024, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 21 Gennaio, 07:25

PESARO«Antenna di Muraglia-Montegranaro spenta, ma non basta. Ora va smantellata, non la vogliamo più vedere. La società si adegui, oppure il Comune, come ci ha assicurato, emetta l'ordinanza di rimozione verso il gestore. Se non verrà eliminata, temiamo che prima o poi la riaccenderanno». Con l'inizio del 2024, sono tornati a far sentire la propria voce i residenti della zona di Muraglia-Montegranaro, tra via Forlanini e via Beccaria, dove c'è ancora installato un impianto di telefonia alto più di 30 metri, in mezzo alle case, e a pochi passi da un asilo.

Gli abitanti, che negli ultimi mesi hanno lamentato, anche con una protesta in strada e una raccolta di firme, i rischi di salute e una svalutazione degli immobili del 40%, hanno atteso che trascorressero i 120 giorni dall'attivazione dell'impianto, avvenuto quest'estate.

Si torna alla carica

Gli abitanti riferiscono che l'antenna telefonica è stata spenta di recente.

Ma ora "tornano alla carica" affinchè l'antenna "sparisca" dalla loro vista. Tra i residenti della zona, c'è l'ex difensore civico Antonio Calma: «Siamo abbastanza soddisfatti perchè le nostre richieste sono state accolte. Avevamo chiesto di spostare questo impianto, indicando il percorso, individuando siti alternativi. L'assessore Conti ha lavorato bene, il sindaco Ricci è stato sensibile sulla questione - continua Calma - E' stato dato l'incarico alla Polab che ha fatto un lavoro meticoloso, hanno indicato tutte le zone nelle quali collocare le antenne. E hanno ritenuto che questo impianto vada rimosso, sia perchè si trova a 20 metri dall'asilo, sia perchè è in mezzo alle case. Dal punto di vista paesaggistico e ambientale è proprio brutto. Ora, passate le feste, la società che ha installato l'antenna la deve rimuovere. Questo ripetitore non è un'opera fissa, è appoggiato su una piattaforma, è facilmente rimovibile e stiamo attendendo proprio che venga rimosso. Sono stati indicati due siti alternativi, la società sa dove mettere quest'antenna. L'assessore Conti ha oltretutto minacciato un'ordinanza di rimozione, se non venissero fatti questi lavori il Comune sarebbe pronto a emettere un'ordinanza che potrebbe portare a una multa e un procedimento penale».

Una residente ammette che «non dormiamo sonni tranquilli, l'antenna non la vogliamo più». Un altro abitante aggiunge: «Speriamo che venga eliminata con l'impalcatura. Sono stati mesi di preoccupazione, se ognuno si facesse carico delle norme previste, tutto andrò nella giusta direzione». C'è il timore tra coloro che vivono a Muraglia, che nonostante l'impianto sia stato spento, possa essere riacceso dal gestore appena le situazioni lo richiederanno: «Questa antenna ci dà molta preoccupazione, nel caso non venisse rimossa, sono sicuro che alla minima occasione di emergenza, e sto pensando al periodo estivo, verrò riaccesa giustificando questa azione con la necessità di sopperire all'aumento del traffico».

Rassicurazioni

«Ma - proseguono - come ci hanno ampiamente assicurato le autorità competenti, l'antenna va rimossa, anche ribadendo il fatto che se non avessero provveduto alla rimozione, avrebbero mandato gli uffici preposti del Comune per verificare lo stato delle cose. E quindi fare un'ordinanza di sgombero. Questo è ciò che ci avevano garantito. Io personalmente ho ricevuto dall'assessore all'Ambiente ampie rassicurazioni su questo punto. Tutto ciò che è provvisorio in Italia diventa semi-definitivo. E questo potrebbe valere anche per questa antenna. Ma ormai i nostri amministratori si sono spesi molto e tutti si devono attivare nella direzione che è stata indicata».

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