Pesaro, omicidio Panzieri: il killer presto in Italia, il legale chiede la perizia psichiatrica

Omicidio Panzieri: il killer presto in Italia, il legale chiede la perizia psichiatrica
Omicidio Panzieri: il killer presto in Italia, il legale chiede la perizia psichiatrica
di Luigi Benelli
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Martedì 28 Febbraio 2023, 08:10 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 07:39

PESARO - Presentata l’istanza per la richiesta di perizia psichiatrica per Michael Alessandrini, il 30enne in stato di fermo in Romania per l’omicidio dell’amico 27enne Pierpaolo Panzieri ucciso con 13 coltellate. L’avvocato del giovane, Salvatore Asole, ha depositato la richiesta.

 

«Tutto ci fa pensare che sarà accolta dalla procura come perizia di parte e sarà eseguita nella forma dell’incidente probatorio – spiega Asole – Abbiamo elementi, seppur verbali tra familiari e amicizie, che ci portano a propendere per una capacità mentale fortemente scemata o addirittura esclusa. I familiari si erano accorti che qualcosa non andava nel ragazzo, il giovane era stato invitato anche a sottoporsi ad accertamenti cosa che lui ha sempre rifiutato. Non era mai arrivato a reazioni violente, se non verbali, ma mai fisiche. Per questo vogliamo capire cosa possa aver scatenato la furia omicida quella sera». 

Temporeggia

Intanto Asole temporeggia rispetto al viaggio a Timisoara per incontrare Michael. «La procura ha presentato tutti gli atti necessari per far rientrare l’indagato – afferma Asole - Pensiamo che in tempi anche celeri potrebbe rientrare in Italia.

Se non avremo indicazioni di tempi lunghi, aspetterò qua il cliente». Asole ha avviato le indagini difensive e riporta che nella mattinata il giovane ha incontrato la nonna che gli consegna 500 euro con la motivazione di presunti colloqui di lavoro a Milano. «Ci risulta che Michael abbia incontrato alcune persone con cui avrebbe avuto accese discussioni, tra cui una ragazza anche se non sappiamo ancora i motivi». Poi la cena nell’appartamento in via Gavelli e l’omicidio con Michael che alle 23,55 avrebbe fatto partire un messaggio vocale dal telefono della vittima a quello del padre. «Ho fatto pace, ho risolto. Sistemo tutto io». Un contenuto che per Asole «è tutto da decifrare». Intanto è slittata l’autopsia di Pierpaolo Panzieri. Prima di eseguire l’esame, la procura vuole chiudere le pratiche rispetto all’Oie, (Ordine di indagine europeo) che consente alle autorità italiane di acquisire le indagini e i reperti utilizzati e acquisiti dalla procura rumena. E contestualmente che Alessandrini sia informato dell’autopsia affinchè non si ravvisino profili di nullità. Dall’appartamento sono stati sequestrati il computer della vittima, un mazzo con 11 chiavi, 38 reperti acquisiti dalla polizia scientifica. Sotto indagine anche il computer dell’omicida per scandagliare le sue ricerche.

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