PESARO- Il responsabile del servizio cimiteriale di un comune del pesarese, ormai in pensione, rilasciava ai famigliari dei defunti concessioni ultraventennali per loculi cimiteriali non formalizzate e intascava i soldi ricevuti.
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La scoperta
La scoperta dell'illecito è arrivata dopo oltre un ventennio perché, alla scadenza della concessione, una parente del defunto è andata a rinnovare la convenzione, scoprendo che la concessione non vi era traccia pur avendo avuto nella disponibilità di quel lungo lasso di tempo il loculo per il proprio caro defunto. Dopo la segnalazione, la Procura contabile ha aperto un'inchiesta e poi è arrivata la sentenza di condanna per l'appropriazione indebita di oltre 31mila euro. Da qui la condanna per responsabilità erariale per il convenuto ormai in pensione da anni.