Presidio ​contro la chiusura del Cras
Ricciatti: "Servizio indispensabile"

Presidio ​contro la chiusura del Cras Ricciatti: "Servizio indispensabile"
2 Minuti di Lettura
Sabato 14 Marzo 2015, 12:52 - Ultimo aggiornamento: 18:33
PESARO - Un presidio per chiedere di non chiudere il Centro recupero animali selvatici, struttura strategica e insostituibile. Si è svolto come previsto questa mattina il presidio delle associazioni ambientaliste e animaliste contro la chiusura del Centro recupero animali selvatici (Cras) di cui scade la proroga concessa dalla Provincia, nella sede del Cras a Ca’ Girone nei pressi dell'Oasi della Badia di Ca’ Gallo di Montecalvo in Foglia. Dieci le associazioni che attuato il gesto simbolico per ribadire l'importanza e l'indispensabilità di questo servizio in aggiunta alla solidarietà degli operatori che rischiano il posto di lavoro; Lupus in Fabula, Oipa, Enpa, Wwf, Anpana, Animalia, Lac Marche, Il ghiro, Legambiente. Sul posto anche l'onorevole Lara Ricciatti. «Trovo poco comprensibile l'inerzia della Provincia sulla possibile chiusura del Cras di Pesaro e Urbino». Lo afferma Lara Ricciatti (Sel), che ha visitato il

Centro Recupero Animali Selvatici di Urbino.

«Ho visto una realtà importante che ha saputo svolgere nel corso degli anni un servizio prezioso, sopratutto per

le forze dell'ordine» ha detto la deputata di Sel. Sono numerosi, infatti, i casi in cui le forze di polizia hanno

affidato al centro animali selvatici feriti da incidenti stradali o animali esotici sequestrati su ordine dell'autorità

giudiziaria. Il Centro ha i giorni contati, in parte per carenza di fondi, ma anche per effetto del riordino delle

competenze delle Province a seguito della riforma Delrio. Secondo Ricciatti, essendo l'unica struttura della

regione, il Cras «dovrebbe rientrare nelle competenze della Regione Marche, ma fino a che non sarà approvata la

legge di trasferimento delle competenze dalle Province alla Regione, ritengo opportuno che la Provincia di Pesaro

Urbino faccia ogni sforzo possibile per evitare che una esperienza di questo livello vada dispersa»
© RIPRODUZIONE RISERVATA