Asili nodo e scuole materne, 9 maestre adesso sono al bivio: vaccinazione o sospensione

Asili nodo e scuole materne, 9 maestre sono al bivio: vaccinazione o sospensione
Asili nodo e scuole materne, 9 maestre sono al bivio: vaccinazione o sospensione
di Thomas Delbianco
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Venerdì 17 Dicembre 2021, 07:50

PESARO  - Scuole infanzia e asili nido di Pesaro, il 4% del personale scolastico ancora senza vaccino mercoledì mattina, 15 dicembre nel primo giorno dell’obbligo. «Entro i primi giorni della prossima settimana - specificano dai Servizi educativi del Comune - dovranno seguire la procedura prevista dalle normative».

Non sono solo dunque gli istituti superiori a dover far tornare la quadra tra personale, obblighi e presenze a scuola. Anche per il personale educativo e ausiliario in forza al Comune e delle cooperative, mercoledì scorso è scattato, come previsto dall’ultimo decreto del Governo, l’obbligo di lavorare nelle sezioni e bolle a contatto con i bambini solo se vaccinati contro il Covid e quindi in possesso del Super Green pass.

Si tratta di educatori in servizio nei 26 plessi pesaresi di riferimento per la fascia 0-6 anni, 13 nidi comunali e 13 scuole dell’infanzia comunali. Sono 218 educatori e ausiliari nel complesso. Di questi, secondo i dati forniti dall’Ufficio Servizi Educativi del Comune, 9 sono risultati inadempienti rispetto alle nuove regole.


«La prima giornata è stata tranquilla - riferisce il dirigente del Settore Valter Chiani - noi abbiamo controllato che fosse garantito il rispetto di quanto previsto dalla norma tramite il Green pass rafforzato. E abbiamo riscontrato nove posizioni alle quali è stato chiesto di seguire le procedure previste dalla legge». Questa fetta di personale scolastico che opera nei nidi e materne, equivalente al 4% dell’organico complessivo, è stata invitata dal dirigente, così come previsto dalla norma, a comunicare la prenotazione del vaccino entro 5 giorni. E dovranno sottoporsi alla prima dose entro 20 giorni dalla data in cui sono stati invitati a mettersi in regola. Oppure dovranno comunicare le ragioni per le quali non sono tenuti a vaccinarsi. L’inosservanza dell’obbligo porta, insieme a una multa, anche all’immediata sospensione del lavoro ma con diritto alla conservazione del posto. Per il periodo di sospensione, non sono dovuti retribuzione né altro compenso. Nessun programma comunque di eventuali supplenze al momento, in quanto le nove persone hanno appunto tempo per mettersi in regola. 


A quel punto, come riferiscono ancora dall’Ufficio dei Servizi Educativi, si valuteranno le supplenze necessarie per coprire le eventuali posizioni rimaste scoperte. Il tutto considerano che si va verso il periodo delle vacanze di Natale con sulla carta le due settimane di stop dell’attività a cavallo tra la vigilia e l’Epifania. Fin qui ciò che riguarda il personale educativo e ausiliario. Poi ci sono tutti i bimbi dei nidi e scuole dell’infanzia, parte dei quali sono a casa a seguito delle operazioni di tracciamento dei contagi per le positività al virus. «Il numero delle cosiddette bolle, che possono coincidere con le sezioni a seconda dell’ampiezza del plesso, in quarantena è aumentato anche a Pesaro - specifica ancora il dirigente Chiani - in linea con quanto sta accadendo a livello regionale e nazionale. Non abbiamo la maggioranza delle sezioni a casa, la situazione viene attentamente monitorata da parte dell’Amministrazione comunale e per il momento è comunque sotto controllo, tuttavia - conclude - c’è una tendenza alla crescita». La prima prova del Green pass nei servizi educativi era già scattata a settembre con l’avvio dell’anno scolastico e qualche situazione da risolvere con alcuni educatori. Nel frattempo proprio in questi giorni il sindaco Matteo Ricci ha proposto di rendere obbligatorio il Green pass anche per gli studenti, e mettendosi dunque sullo stesso piano di quanto più a volte ha ribadito il dirigente scolastico del liceo scientifico Marconi, Riccardo Rossini.


«Se non facciamo qualcosa velocemente, tra qualche settimana avremo tutta la scuola in didattica a distanza – aveva detto il sindaco pochi giorni fa incontrando per un saluto gli insegnanti che nel corso del 2021 sono andati in pensione – Dobbiamo essere coraggiosi, in questo momento il governo dovrebbe inserire Green Pass anche a scuola. Capisco che lasciare a casa alcuni studenti in dad. nel caso in cui questi non volessero vaccinarsi, non è facile, ma se non prendiamo questa strada tutta la scuola tornerà presto in dad. Uno scenario realistico. Se i contagi continuano ad aumentare si potrebbe realizzare dopo le feste di Natale».

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