Crolla il muro del cimitero e le bare escono dai loculi: report choc di Malandrino (Fdl) da Novilara

Crolla il muro del cimitero e le bare escono dai loculi: il report di Malandrino (Fdl) dal camposanto di Novilara
Crolla il muro del cimitero e le bare escono dai loculi: il report di Malandrino (Fdl) dal camposanto di Novilara
di Miléna Bonaparte
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Venerdì 10 Febbraio 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 18:09
PESARO Crolla il muro di cinta del cimitero e le bare escono dai loculi. Alcune del tutto scoperte, altre che fanno capolino. E così esposte alle intemperie le casse da morto potrebbero marcire e quindi aprirsi. Scene da horror thriller nel piccolo e antico camposanto di Novilara dove non c’è pace per i sepolti.  

E i familiari che si recano a portare fiori, preghiere e lacrime sono stanchi per il lungo degrado al quale il Comune non ha ancora provveduto, nonostante i recenti sopralluoghi di assessori e tecnici per capire come mettere in sicurezza le sepolture pericolanti. La gente del paese protesta e chiede con urgenza interventi per sistemare il cedimento del muro affacciato sul retro, avvenuto circa due anni fa in corrispondenza della parte di vecchia data, in fondo al vialetto che costeggia i blocchi moderni che si trovano dopo il cancello d’ingresso. Del malcontento si è nuovamente fatto portavoce il consigliere comunale Daniele Malandrino di Fratelli d’Italia, tra l’altro residente a Novilara, che racconta la sua storia fatta di abbandono, disinteresse, segnalazioni e scarsa capacità d’ascolto. «Sta per crollare tutto nel camposanto - rilancia l’allarme Malandrino -, tante promesse, ma non sono ancora stati programmati i lavori necessari. Dal 2021, quando è avvenuto il crollo, siamo arrivati a febbraio 2023 e purtroppo ho dovuto presentare l’ennesima interrogazione.

Durante una visita si è constatato che la struttura versa in condizioni ancora peggiori. È urgente quindi ripristinare il lato esterno del muro di cinta e chiudere i loculi con molte bare all’aperto».

«Nemmeno nei paesi del Terzo mondo»

E rincara la dose il consigliere comunale: «Ora mi chiedo se una città come Pesaro si può permettere una situazione del genere che, in tutta onestà, non accade nemmeno nell’ultimo dei Paesi del Terzo mondo. Il culto dei morti è lo specchio della civilità nella quale viviamo. Se in questi loculi ci fossero sepolti i cari dei componenti della giunta comunale, come reagirebbero sindaco e assessori?». Malandrino ripercorre tutta la vicenda: «A settembre del 2021 molti cittadini mi hanno segnalato lo stato indecoroso del cimitero e in particolare il fatto che un muro retrostante i loculi era crollato. Immediatamente mi sono attivato con un’interrogazione all’assessore ai lavori pubblici di allora Enzo Belloni. La risposta è stata che per il 2022 erano previsti interventi nei cimiteri comunali. Ho allora chiesto che, perlomeno, si ponesse rimedio ai loculi aperti. In realtà si tratta di un intervento che richiede poche ore di lavoro e qualche centinaia di euro per i materiali. Nel gennaio dello scorso anno ho presentato un’altra interrogazione al nuovo assessore Riccardo Pozzi per chiedere che i loculi venissero sistemati in attesa dell’intervento annunciato per il 2022. Ma finora, nel cimitero di Novilara, non si è visto neppure un operaio»

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