Baia Flaminia, due step per il rilancio: arredi bianchi e beige: regole per il porticato

Il porticato di Baia Flaminia
Il porticato di Baia Flaminia
di Letizia Francesconi
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Lunedì 29 Maggio 2023, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 15:14

PESARO - Pronto il nuovo regolamento comunale che disciplinerà obblighi e buone prassi per le attività economiche di Baia Flaminia. Intanto in una giornata mare e di sole, mentre va verso la conclusione la demolizione dell’hotel Garden e inizia l’allestimento dei gazebo in viale Trieste, l’attenzione si sposta su Baia Flaminia dove ci sarà comunque un anno di tempo per completare l’adeguamento di dehors e allestimenti esterni.

Sull’occupazione di suolo da parte delle attività invece l’appello è fin da subito al buon senso e al rispetto delle esigenze di tutti. Il cambio di passo all’insegna della promozione della cultura del decoro urbano e dell’ordine, là dove si fa ancora desiderare, è così ormai avviato.

Confermati anche gli spazi di suolo in più per locali e ristoranti della zona mare lungo l’isola pedonale di viale Trieste. A tutti gli esercenti del viale il Comune chiede l’allestimento total white. 


L’iter


«Entro la prima decade di giugno – annuncia l’assessora al Commercio Francesca Frenquellucci – il regolamento per il decoro e la valorizzazione di Baia Flaminia incasserà l’ok dalla giunta comunale, poi il passaggio in commissione Attività Economiche. L’obiettivo è chiudere il cerchio entro giugno dando alla città, dopo il centro storico, anche questo nuovo provvedimento per sanare e ordinare altri spazi della zona mare. Il testo definitivo, dopo le osservazioni presentate dalle associazioni di categoria, è stato ampiamente condiviso dalla maggioranza. Un anno di tempo per sanare iter autorizzativi e sostituire arredi e sedute esterne. Un lavoro di squadra che ha recepito anche le lamentele e le indicazioni arrivate dal quartiere e dai residenti, nell’ottica di raggiungere un “quieto vivere” fra le esigenze di ristoratori e chioschi e di chi vive in Baia. 


Le modifiche


Quello per Baia Flaminia sarà un regolamento in due step. Da un lato una riorganizzazione per migliorare la fruibilità di spazi pubblici e del porticato e dall’altro arredi, forme e colori uguali per tutti. «Ci sono situazioni e situazioni – precisa Frenquellucci – concessioni a ristoranti e locali di somministrazione, che sono state rilasciate da anni quindi in regola e altre invece che necessitano di una modifica. Per questo viene richiesto: in alcuni tratti di via Bruxelles, via Londra e viale Parigi fra lo spazio pubblico carrabile o pedonale e le attività, viene fatto obbligo di lasciare un varco libero sotto il porticato, cambiando dove necessario la disposizione dei tavolini finora adottata, rivolgendoli verso l’interno per non intralciare il passaggio. Le linee guida precise servono a evitare disparità. In tutte le vie d’accesso alla Baia fino a piazza Europa, dovranno essere garantiti accessi carrabili e le attività dovranno dotarsi anche di sedute funzionali e idonee per accogliere i disabili».


Gli spazi


«Fra i tavoli dell’una e dell’altra attività sarà fatto obbligo di lasciare uno spazio di due metri per permettere il passaggio di persone con difficoltà di deambulazione, disabili o mamme con i passeggini. Sedute e tavoli non dovranno occupare spazi pubblici e pedonali né insistere intorno alla piazza». Tendaggi, ombrelloni e arredi in bianco e beige per tutti i pubblici esercizi. C’è chi dovrà attrezzarsi con nuovi tavoli, che da regolamento dovranno essere quadrati e con quattro gambe. Per intenderci no a tavoli ad una pianta centrale, maggiormente utilizzati nei bar e con una sola gamba. Anche i gazebo e i dehors che oggi occupano diversi metri quadri di spazio per finire a ridosso dei parcheggi pubblici o riservati ai residenti, dovranno essere modificati e ridimensionati. 
Sul fronte di viale Trieste già dal prossimo weekend sarà pronto il nuovo allestimento dell’isola pedonale. «Tutte le attività dallo street food a gelaterie, bar e ristoranti – spiega Frenquellucci – possono già inviare, se non lo hanno ancora fatto, la richiesta di occupazione del suolo anche su stalli lasciati liberi, per essere pronti entro il 2 giugno. Anche alle attività lungo il viale sono stati chiesti arredi in bianco. Ricordo che fino al 30 giugno è possibile presentare domanda allo sportello Attività Economiche, seguendo un iter snello e più veloce per le occupazioni. 


Le domande


Diversi esercenti hanno richiesto gli stessi metri quadri dell’anno scorso ma in altri casi, in particolare sul viale centrale, non c’è bisogno di allargarsi ulteriormente sugli stalli perché ci sono attività come Casa Fazi che già hanno la propria pertinenza interna. Ricordo che anche le attività che hanno aperto in questa primavera possono richiedere suolo pubblico per esempio a disposizione del locale per aperitivi e brunch botanic, s e otto il nuovo Cruiser c’è la possibilità di richiedere l’utilizzo di stalli di sosta».

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