FANO - Il mondo dell’arte marchigiano perde un altro dei suoi protagonisti. Il pittore Paolo da San Lorenzo è morto ieri mattina alle 5 a Lecce, dove viveva da qualche anno insieme con il figlio scultore.
Nativo di San Lorenzo in Campo in provincia di Pesaro e Urbino, 86 anni, Paolo Eutizi ha trascorso gran parte dell’esistenza a Fabriano. Vi si era trasferito giovanissimo insieme con i genitori, che nella città in provincia di Ancona avevano un negozio di scarpe. La conoscenza del cuoio e della pelle l’avrebbe portato ad avviare una produzione di borse, prima di dedicarsi alla passione della pittura. Sarebbe inappropriato sostenere anche per Paolo da San Lorenzo che nessuno è profeta in patria.
Il cenacolo di amici
Nella sua Fabriano aveva un cenacolo di amici, era stimato per le sue opere e il suo studio era visitato da estimatori e acquirenti un po’ da ogni parte d’Italia. Tra i suoi ammiratori c’è chi tuttora lo chiama Maestro in segno di stima. Altrettanto vero è che l’opera di Eutizi sia stata apprezzata soprattutto nell’Europa Centrale, anche per scelta commerciale, e non altrettanto nel suo Paese.
La testimonianza di Bonifazi
«Paolo da San Lorenzo è stato un maestro del colore», ricorda il fanese Massimo Bonifazi, appassionato d’arte e collezionista, che dell’artista marchigiano conserva dodici tele. «Nella sua carriera – prosegue Bonifazi – Paolo si è tolto tante soddisfazioni e ha esposto in tutto il mondo, ma credo che il suo fiore all’occhiello sia stata la personale nel Museo d’arte moderna Moya, a Vienna nel 2008, quando alla cerimonia inaugurale parteciparono tante autorità.
Centinaia e centinaia di visitatori in una decina di giorni, specifica Bonifazi, stupiti dallo stile così variegato, che dal post-cubismo è passato nel tempo all’astratto e all’informale.
Il ricordo del sindaco Dellonti
Il sindaco di San Lorenzo in Campo, Davide Dellonti, ricorda «una personalità artistica e umana di grande spessore, che ha fatto onore alla comunità laurentina e ha contribuito a tenerne alto il nome in tutto il mondo. Non posso dimenticare la sua ultima esposizione nella biblioteca a San Lorenzo in Campo, l’11 dicembre 2015, quando ho avuto l’onore di introdurre il grande maestro. Una persona semplice, schietta, estremamene umile».
Dopo un incidente stradale occorsogli tempo addietro a Fabriano, il pur instancabile Paolo da San Lorenzo ha pian piano attenuato la sua produzione di quadri, fino a sospenderla del tutto.