TOLENTINO - Lutto in città. Tolentino piange Paolo Re, il cuoco noto anche per la creazione di sculture realizzate utilizzando la frutta e gli ortaggi. Aveva 57 anni. Il suo cuore ha smesso di battere l’altra sera all’ospedale di Civitanova. Da qualche tempo combatteva contro una malattia che non è riuscito a sconfiggere.
Era titolare del ristorante “La Rancia”, in contrada Divina Pastora. Era un bravissimo chef, aveva lavorato in diversi ristornati, anche all’estero. La passione per la cucina l’aveva scoperta a 12 anni e quei fornelli non li aveva più abbandonati. Una passione diventata poi la sua professione.
Dopo il diploma, nel 1982, aveva iniziato la sua carriera in hotel e ristoranti e aveva acquisito esperienza nel catering e nei pranzi di gala. Nel 1990 era ritornato nel ristorante di famiglia, “La Rancia”, dove aveva cambiato l’impronta della cucina, dando spazio alla creatività e cambiando menù. Nel 2002 era diventato titolare del locale. Aveva frequentato numerosi corsi e stage in vari ristoranti italiani specializzandosi nella cucina artistica, nella pasticceria e nei buffet di prestigio. Nel 2006 aveva partecipato ai campionati internazionali d’Italia di cucina e ad “Artistica”, ottenendo medaglie.
Paolo Re, come detto, realizzava delle vere e proprie opere d’arte utilizzando frutta e ortaggi.
«Era buonissimo – ricorda il padre Adino, già assessore al Comune di Tolentino – aperto, determinato, professionale. Amava anche il pianoforte». I familiari sono sconvolti. Oltre al padre Adino e la mamma Giannina, il cuoco lascia cinque figli, Manuel, Tomas, Alex, Sofia, Willian, e la sorella Mara. La camera ardente è stata allestita alla casa del commiato Salvatori. I funerali saranno celebrati domani mattina alle 10.30 nella chiesa del Sacro Cuore a Pollenza Scalo. «Ringraziamo – afferma la sorella Mara - Giovanni Benedetti, oncologo all’ospedale di Civitanova, per la professionalità, la disponibilità, l’umanità dimostrata verso mio fratello. Un grazie anche ai medici ed infermieri dei reparti di chirurgia e medicina».