Dj set durante la messa di Pasqua, il priore di San Paterniano: «Davanti alla basilica un baccano spaventoso»

Dj set durante la messa di Pasqua, il priore di San Paterniano: «Davanti alla basilica un baccano spaventoso»
Dj set durante la messa di Pasqua, il priore di San Paterniano: «Davanti alla basilica un baccano spaventoso»
di Lorenzo Furlani
4 Minuti di Lettura
Martedì 2 Aprile 2024, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 07:06

FANO La messa solenne di Pasqua accompagnata dal coro polifonico con il sottofondo di un incalzante dj set. È la spiazzante esperienza vissuta nel tardo pomeriggio di domenica da quanti hanno partecipato alla celebrazione pasquale nella basilica di San Paterniano: la funzione della festività centrale dell’anno liturgico presieduta dal vescovo Andrea Andreozzi.

La musica alta

All’incirca a metà messa, nella liturgia si è inserita la musica del locale di fronte alla basilica: un ritmo da discoteca mixato da un disc jockey, che ha risuonato in chiesa per l’alto volume con cui veniva diffuso.

Oltre che dai fedeli che erano in fondo alla basilica, il disagio è stato percepito anche dai cantori prossimi all’altare.

«Anche loro si sono lamentati per il chiasso che si sentiva durante la celebrazione - riferisce padre Giuliano Viabile, priore della basilica e direttore del coro di polifonia sacra di San Paterniano -. Purtroppo, quello che è accaduto domenica non è una novità. È difficile la convivenza con questa attività proprio di fronte alla basilica».

La movida fanese

Si tratta di "Offucina" in piazza Sansovino, un cocktail bar aperto dal martedì alla domenica a partire dalle 18 (serve aperitivo, cena e dopocena), attualmente molto frequentato. Tanto che nelle serate di maggiore affluenza il pubblico di giovani si assembra all’esterno ingombrando anche la strada aperta alla circolazione. L’attività, presente da più di 10 anni, ha intercettato i gusti della movida fanese con l’ultima gestione, che da tre anni fa capo a Simone Giommi.

Il cambio di orario

Per la messa di Pasqua in realtà c’è stato un disguido perché ad Offucina non avevano realizzato che con l’ora legale la messa a San Paterniano, come da tradizione, sarebbe slittata dalle 18 alle 18,30. La musica del dj set è entrata martellante in chiesa all’incirca dalle 19.

«Non sapevo che la messa domenica cominciasse alle 18,30 - afferma Simone Giommi -, altrimenti non mi sarei permesso di mettere la musica. Anche il pomeriggio di Natale siamo partiti con il dj set alle 19, aspettando che fosse finita la messa. Più di una volta ho chiesto ai frati di avvisarmi quando c’è qualche manifestazione particolare, perché io faccio un passo indietro. Ho una piccola attività, ho dei figli a casa e il mio lavoro è questo. Pasqua, Natale, Ferragosto sono giornate per me importanti a livello lavorativo e certamente non posso stare chiuso».

In ogni caso, è evidente l’incongruenza di un locale di tendenza per il divertimento giovanile, dove d’estate si suona anche musica dal vivo, di fronte a un luogo di culto che richiede per definizione il raccoglimento e il silenzio, per di più un convento francescano che gestisce il santuario con le spoglie del santo patrono.

«Sbagliata la localizzazione»

Il problema di acute interferenze sonore si è manifestato anche l’estate scorsa in occasione di un concerto d’organo. «Secondo me ha sbagliato l’amministrazione comunale a rilasciare a suo tempo l’autorizzazione - sottolinea padre Giuliano -. Capiamo le ragioni di chi lavora, ma anche se non c’è la musica alta il vocìo della gente che si raduna sulla strada davanti al locale, di fronte alla porta della chiesa, disturba i fedeli che stanno in fondo particolarmente quando d’estate celebriamo le messe di domenica alle 21,30. Insomma, qui fuori c’è un baccano spaventoso. Il locale dovrebbe essere spostato in un altro luogo». 

Il gestore anticipa che la prossima estate potrebbe tenere chiuso il cocktail bar di domenica: per i francescani sarebbe come una benedizione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA