PESARO- Un murales ecologico contro le discriminazioni e per parlare a tutti di uguaglianza e diritti civili, ma al contempo abbattere le emissioni inquinanti e riqualificare un viale cittadino. È stata inaugurata a Pesaro, l'opera dello street artist Mirko Cavallotto, in arte Loste, promossa da JTI Italia e Save the Planet Onlus, in collaborazione con Arcigay e con il Comune di Pesaro, dal titolo «Il Filo d'Ariannə».
L'opera
Si tratta di un disegno lungo 350 metri che abbellisce il quartiere di Pantano e il suo sottopasso, ma che si rivolge alla città intera per ribadire l'importanza dell'inclusione, dell'accoglienza, della tolleranza.
Chi passa lungo via Massaia e via Saffi, fino all'incrocio con via Vincenzo Rossi, può osservare tante mani di diverse persone che si stringono assieme, che si tengono per mano. L'opera, corredata da un Qr code per spiegarne il senso e per creare un collegamento con lo sportello di aiuto legale e psicologico gestito da Arcigay Agorà di Pesaro Urbino, ha anche una finitura fotocatalitica.