Gabicce, la notte brava dello studente: arrestato per rapina e lesioni

Gabicce, la notte brava dello studente: arrestato per rapina e lesioni
di Luigi Benelli
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Giovedì 4 Maggio 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 11:26

GABICCE Una notte decisamente brava quella dello studente 18enne di cattolica arrestato per una serie di risse scoppiate la notte del primo maggio fuori dalla discoteca Baia Imperiale piena di giovani provenienti da tutta la Riviera e anche da fuori. Il giovane è rimasto coinvolto in ambedue gli episodi e anche se ieri davanti al giudice del Tribunale di Pesaro si è professato innocente e vittima di un equivoco l’arresto è stato convalidato. Le accuse di cui è chiamato a rispondere sopo pesanti: rapina, furto con strappo e lesioni. 


Che cos’è successo

Ma andiamo con ordine. Secondo quanto ricostruito una prima rissa si sarebbe innescata fuori dalla discoteca per motivi banali, coinvolgendo due gruppi di ragazzi, alcuni dei quali minorenni, che non si conoscevano. Lo studente 18enne avrebbe fatto parte di uno dei due gruppi che si sono attaccati prendendosi a botte. Nell’altro c’era invece un altro giovane romagnolo che ha avuto la peggio tanto da finire all’ospedale con una caviglia ingessata. Il ruolo del 18enne non si sarebbe però limitato a quello dell’attaccabrighe. Gli viene contestato anche di aver strappato la borsa alla fidanzata del giovane rimasto ferito nella colluttazione e che lo avrebbe poi rincorso per una trentina di metri per cercare di riprendere la borsa scippata. Ieri in aula davanti al giudice, assistito dagli avvocati Luigi Renni e Marco Tonti del foro di Rimini, il 18enne avrebbe dato dell’episodio contestato la sua versione dei fatti. Una versione del tutto diversa. In sostanza ha raccontato di essere estraneo alla rissa e, al contrario, ha detto di essere intervenuto nel pieno della mischia per cercare di placare gli animi ma poi, nel mezzo della zuffa, è finito con il rotolare a terra con un altro ragazzo.

Secondo la sua versione sarebbe stata poi la fidanzata del giovane a prenderlo a borsettate, e nell’impeto dei colpi la borsa gli sarebbe rimasta impigliata addosso tanto che alla fine della rissa l’avrebbe lasciata per terra. Questo il primo episodio. Il secondo è stato poco dopo, più o meno non lontano dalla zona della prima rissa, nei giardini sopra la discoteca. Anche in questo caso due i gruppi coinvolti per futili motivi. Le scintille sarebbero nate in questo per una richiesta di una sigaretta non esaudita con tanto di rispostaccia di uno dell’altro gruppetto. Tanto è bastato per accendere gli animi e giù botte, calci e pugni. Nella zuffa il 18enne si è dunque trovato nuovamente coinvolto. Non solo: un giovane ha denunciato la sottrazione di un portafoglio durante la colluttazione. E anche in questo caso al giudice lo studente ha negato di essere l’autore della rapina del portafoglio, nè di aver visto cose simili nella circostanza.

Arriva la pattuglia

Fatto sta che per sedare la rissa gli agenti della sicurezza del locale hanno chiamato i carabinieri. Una volta intervenuti sul posto alcuni dei partecipanti si sono dati alla fuga, altri sono stati invece identificati. Nessuno avrebbe comunque fatto ricorso alle cure mediche, tranne forse un giovane, originario di Torino, che è stato visto allontanarsi con il naso sanguinate. Il 18enne cattolichino è stato invece bloccato dai carabinieri che poi lo hanno arrestato per lesioni, rapina e furto. Ieri mattina dopo la convalida il giudice ha disposto nei confronti dello studente la misura cautelare degli arresti domiciliari. 
 

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