Musica, poesia e aquiloni a Riceci contro la maxi discarica: «Non saremo la capitale dell'immondizia, si vincoli il sito»

Musica, poesia e aquiloni a Riceci contro la maxi discarica: «Non saremo la capitale dell'immondizia, si vincoli il sito»
Musica, poesia e aquiloni a Riceci contro la maxi discarica: «Non saremo la capitale dell'immondizia, si vincoli il sito»
di Eugenio Gulini
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Sabato 15 Luglio 2023, 04:45 - Ultimo aggiornamento: 13:21

PETRIANO - Musica, balli, poesia e aquiloni nel tardo pomeriggio di ieri a Riceci. «L’evento che abbiamo organizzato al tramonto – rimarca Paolo, residente del luogo - non lo definiamo in realtà una festa, perché sappiamo bene che non c’è niente da festeggiare. La nostra iniziativa è per far capire a tutti, sindacati e dipendenti di Marche Multiservizi che Riceci non è solo un luogo di passaggio, oggi noto perché l’azienda pesarese dei servizi vorrebbe realizzarci una discarica, Riceci è il nostro ambiente, la nostra cultura, la nostra storia, la nostra identità». 

Il cda coinvolto

Alla manifestazione dalle 18 si sono alternate ai lanci di aquiloni le letture di poesie, di brevi racconti e di storie collegate al luogo, all’ambiente e al passato. «Tiviroli, amministratore delegato di Marche Multiservizi – sottolinea Luigi Tagliolini dei Verdi - ha smascherato e ridicolizzato i consiglieri e il presidente nominato dal Comune di Pesaro e molti sindaci che sapevano ma hanno sempre negato.

Non ci interessa lo scaricabarile sulle responsabilità, la verità è che tutti sapevano del progetto, destra, sinistra e centro; lo sapevano tutti i sindaci, lo sapeva il presidente della Provincia, quello che, come premio, aveva proposto il doppio stipendio per tutti. Gli unici che non sapevano, come sempre, sono i cittadini che pagano tariffe sempre più pesanti. Non saremo mai la capitale della “mondezza”».


«Un patrimonio notevole quello che abbiamo in questo luogo vocato all’agricoltura biologica, in vista di Urbino, che, se gestito in rete, farebbe sviluppare ancora di più il turismo nella nostra provincia – rimarca Domenico Passeri, ex sindaco di Petriano - con la maxi discarica di 5 milioni di tonnellate di rifiuti verrebbe distrutto e cancellato per sempre».

Appello al Ministero

Roberto Malini - scrittore, difensore dei diritti umani e dei beni culturali, Premio Rotondi 2018 quale “salvatore dell’arte della Shoah”, membro dei comitati “Urbino, no discarica Riceci”, “Pesaro, no discarica Riceci”, “Pesaro città d’arte e cultura” - indica la strada: «Richiediamo che il Ministero della cultura e la Soprintendenza delle Marche pongano la massima attenzione su questa questione e i dovuti vincoli paesaggistici su un’area fra le più belle e rappresentative della miglior civiltà del nostro Paese».

Pressing sulla Regione

 

«Ora – conclude il comitato Urbino contro la discarica di Riceci - è anche giunto il momento che la Regione Marche dia delle risposte incisive, stiamo attendendo ormai da tempo l’interpretazione autentica della normativa in materia di rifiuti». «Abbiamo dato il nostro sostegno alla manifestazione – precisa Nicola Betti, presidente Pro loco di Urbino – perché riteniamo sia molto importante preservare quanto valorizzare il sito».

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