Via la Tari 2023 a Fano alle famiglie in difficoltà. Gli assessori Cucchiarini e Tinti: «Aiutiamo i soggetti più deboli»

Via la Tari 2023 a Fano alle famiglie in difficoltà. Gli assessori Cucchiarini e Tinti: «Aiutiamo i soggetti più deboli». Nella foto Sara Cucchiarini
Via la Tari 2023 a Fano alle famiglie in difficoltà. Gli assessori Cucchiarini e Tinti: «Aiutiamo i soggetti più deboli». Nella foto Sara Cucchiarini
di Andrea Amaduzzi
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Domenica 30 Luglio 2023, 19:51 - Ultimo aggiornamento: 31 Luglio, 08:51

FANO - Tassa sui rifiuti azzerata per le famiglie in affanno economico. La condizione è di esibire un Isee 2023, con riferimento ai redditi maturati nel 2021, che non superi i 14.000 euro, in aggiunta ovviamente alla titolarità di un’utenza domestica che corrisponda anagraficamente alla residenza del richiedente e alla regolarità dei versamenti passati. «Un impegno concreto verso coloro che vivono una condizione di precarietà» spiega l’assessora al Bilancio Sara Cucchiarini riguardo ad una iniziativa adottata per il terzo anno consecutivo e che nel 2022 intercettò il disagio di oltre 1.300 famiglie. Modulata allora su due fasce la misura consentì di cancellare la Tari per 450 nuclei con Isee fino a 10.000 euro e scontarla del 70% per altri 850 nuclei con Isee sotto i 18.000 euro. 

Il confronto con i sindacati

Anche stavolta si muove dal dialogo con le sigle sindacali, sulla base del quale sono stati definiti anche i contenuti del bando, e con il consiglio comunale, fissando la presa d’atto «dei risvolti che il caro prezzi ha avuto sui bilanci familiari in un periodo già complicato». A disposizione 107mila euro per finanziare l’operazione.
Rivendicata dalla Cucchiarini «la sensibilità dell’amministrazione comunale verso le fasce di popolazione più deboli» e la capacità «di fare gioco di squadra.

Amministrare significa rappresentare soprattutto chi rimane indietro e aspettarlo».

Anche l’assessore al Welfare Dimitri Tinti ribadisce che l’aiuto ai più esposti «è una prerogativa di questa amministrazione. Vogliamo fare sentire la nostra presenza e prenderci cura di soggetti che vivono una condizione di precarietà». Per Tinti il bando che è stato predisposto «è all’altezza di questo bisogno», forte della previsione che l’abbuono dell’intera Tari 2023 possa essere concesso a tutta la platea di richiedenti, almeno secondo la stima elaborata sulla scorta dello storico e anche in virtù dello scambio di informazioni con le rappresentanze sindacali.

La prima rata

Disposto che per la prima rata, con scadenza 30 giugno 2023, venga rimborsato l’importo qualora alla data di presentazione della domanda. il richiedente abbia già provveduto a pagare. Nel caso si dovrà specificare la modalità con cui ottenere il rimborso, se attraverso bonifico bancario, indicando dunque l’Iban, o riscuotendo direttamente. Nell’ipotesi invece non sia stato ancora effettuato il pagamento della rata si procederà all’azzeramento d’ufficio, in forza della sospensione dei termini in materia di versamenti tributari stabilita dal decreto alluvioni. Quanto invece a seconda rata e saldo, i cui avvisi verranno emessi da Aset successivamente, con scadenza ad ottobre 2023 e febbraio 2024, l’azzeramento d’ufficio avverrà in automatico.

La modalità online

Si può presentare domanda fino al 28 agosto prossimo, producendo l’Isee o in alternativa la ricevuta dell’avvenuta richiesta della dichiarazione sostitutiva unica con data non successiva al 28 agosto. Va utilizzata in via esclusiva la modalità online. Occorre pertanto collegarsi alla piattaforma dedicata, con autenticazione mediante spid oppure carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi.

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