FANO Tutta la frazione di Bellocchi, ma a anche le famiglie che risiedono nei dintorni avranno il loro asilo nido. Ieri, in una superficie di 900 metri quadrati accanto alla scuola primaria Fabio Tombari è stata posta dal sindaco Massimo Seri la prima pietra di una nuova struttura che sarà disponibile nel 2025. A fare festa sono stati presenti con i loro cappellini rossi di sapore natalizio, i piccoli cantori del coro “Una scuola tra le note” diretti dal maestro Giorgio Caselli.
Il disegno
«Si tratta – ha evidenziato il sindaco – di un’ulteriore opera che rientra nel disegno complessivo di città prefigurato dalla giunta nel corso della tornata amministrativa che ormai giunge al termine.
Dopo la realizzazione a suo tempo della scuola media Faa Di Bruno a Marotta, ora passata sotto la competenza del Comune di Mondolfo, sarebbe la prima scuola secondaria di primo grado che verrebbe costruita in periferia. Una dichiarazione questa che ha suscitato l’applauso di tutti i presenti. E’ probabile dunque che i bambini che frequenteranno il nuovo asilo nido di Bellocchi, potranno effettuare tutto il loro ciclo di studi fino alle medie, senza recarsi in città, dove a tutt’oggi si concentrano ancora tutte le scuole medie del Comune. Il nuovo asilo nido di cui ieri è stata postala prima pietra, ha evidenziato l’assessora ai Lavori Pubblici Barbara Brunori, potrà ospitare 45 bambini suddivisi in tre sezioni. All'interno ci saranno: una sala polivalente, uno spogliatoio, 3 aule, una lavanderia e un ufficio. L’edificio sarà realizzato con materiali eco-sostenibili e potrà beneficiare di un’importante area verde molto vasta visto che il perimetro è di 2900 metri quadrati.
L’edificio
Un investimento che metterà in connessione il quartiere garantendo la massima sicurezza per bambine e bambini. All’asilo nido di Bellocchi seguirà l’avvio dei lavori per la realizzazione di un altro asilo nido a Vallato che, considerando le analoghe strutture di Cuccurano e di Bellocchi garantirà 120 nuovi posti per bimbi da zero a 3 anni, aumentando complessivamente di oltre il 40 per cento la capacità di accoglienza delle strutture comunali. «Il che consentirà – ha dichiarato l’assessore ai Servizi Educativi Samuele Mascarin – di eliminare ogni lista di attesa».