Ispettori e telecamere: elevate 136 multe ai furbetti che abbandonano i rifiuti

Ispettori e telecamere: elevate 136 multe ai furbetti che abbandonano i rifiuti
Ispettori e telecamere: elevate 136 multe ai furbetti che abbandonano i rifiuti
di Massimo Foghetti
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Lunedì 28 Settembre 2020, 09:31

FANO - Un po’ per non curanza nel rispetto delle regole, un po’ perché i cassonetti sono pieni, fatto sta che molte isole ecologiche della città di Fano sono ingombre di sacchi di rifiuti depositati all’esterno dei contenitori. A questo riguardo utenti e Aset si dividono la responsabilità a metà.

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Certo è, quando un cittadino non riesce a smaltire i suoi rifiuti depositandoli all’interno di un cassonetto perché questo è pieno, è difficile che vada alla ricerca di un’altra isola ecologica in grado di assolvere correttamente al servizio, è più facile abbandonarli nelle aree più vicino a casa; a parte coloro che proprio se ne fregano del regolamento di igiene urbana e lanciano i sacchetti dei rifiuti transitando in auto, senza nemmeno fermarsi. In ogni caso si rischia di vedersi recapitare a casa onerose multe. Dagli ultimi dati forniti dal presidente Paolo Reginelli risulta che, su 4.000 controlli, gli ispettori ambientali hanno redatto 103 verbali, mentre altri 33 sono stati compilati grazie alle telecamere che poste a turno su più isole ecologiche, documentano il comportamento di quei cittadini che abbandonano in modo irregolare i loro rifiuti. L’Aset infatti ha messo in opera una rete di video sorveglianza con la quale riesce ad individuare i trasgressori. A questo contribuiscono anche i cittadini più ligi al rispetto delle norme ambientali, i quali segnalano direttamente all’azienda le isole ecologiche trasformate in discariche abusive, ma anche quelli in cui la raccolta non viene eseguita con la tempestività che la capacità di contenimento dei cassonetti richiederebbe.
Il servizio di ispettori ambientali è attivo su richiesta all’Aset al momento nei comuni di Fano, Fossombrone, Pergola e Colli al Metauro. In più è stata compiuta una serie di accertamenti sull’uso regolare dei composter in dotazione ai privati (a Fano ce ne sono circa 3.000) che servono per smaltire l’umido e trasformare in concime, il risultato degli sfalci e delle potature. Chi se ne serve nel modo corretto beneficia anche di alcuni sconti in bolletta.

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