Fano, strade invase da acqua e fango, franano le colline. E la Flaminia diventa un fiume

Fano, strade invase da acqua e fango, franano le colline. E la Flaminia diventa un fiume
Fano, strade invase da acqua e fango, franano le colline. E la Flaminia diventa un fiume
di Osvaldo Scatassi
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Mercoledì 17 Maggio 2023, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 15:14
FANO Una mattinata da tregenda ha imperversato su Fano: pioggia a dirotto, vento forte da Levante e mare mosso. Qualche ore più tardi, già a partire dal primo pomeriggio, la situazione si è pian piano normalizzata, ma nel frattempo l’ondata di maltempo si era lasciata alle spalle una voluminosa scia di danni e disagi: cantine e garage allagati a Metaurilia, Torrette, Ponte Sasso, Carrara e Cuccurano nella zona della chiesa, strade e sottopassi impraticabili, smottamenti e frane (la più estesa a Roncosambaccio), alberi crollati al suolo e spiagge sferzate da un’erosione marina furibonda.  

Un esito preannunciato dall’allerta meteo di lunedì scorso, livello arancione nella provincia di Pesaro Urbino, che aveva consigliato la chiusura precauzionale delle scuole a Fano come negli altri Comuni. Nella prima serata di ieri il provvedimento è stato prorogato alla giornata odierna da una nuova ordinanza del sindaco Massimo Seri, come da indicazione della Prefettura. Ieri mattina gli automobilisti hanno comunque avuto il loro daffare con le conseguenze del maltempo. Senso unico alternato sulla statale Adriatica a Torrette, in un tratto invaso per metà da un vasto ristagno di acqua piovana e fango, chiusure temporanee a Ponte Sasso (dov’è esondato il rio Crinaccio) e in viale Piceno.

Lo stesso tipo di provvedimento ha inoltre riguardato i sottopassi al Lido, al Vallato, in via 4 Novembre, in strada per Caminate e a Fosso Sejore, dove nel tardo pomeriggio di ieri si lavorava ancora per ripristinarlo.

Ponticello tra Lido e Arzilla chiuso

Tra Carrara di Fano e Lucrezia di Cartoceto la strada Flaminia si è trasformata in un torrente, che il traffico ha continuato a solcare senza interruzione nonostante l’acqua arrivasse ai motori delle automobili. Un’impressionante colata di acqua piovana mista a fango si è incanalata in via del Carmine arrivando a qualche centinaio di metri dall’incrocio con l’Adriatica. Un albero è crollato in viale Alighieri, un altro è stato tagliato perché pericolante. Un ramo è invece caduto su un’auto parcheggiata in via Vanvitelli. Altri analoghi episodi in periferia, nelle zone di campagna e collinari. A Metaurilia il crollo di un albero su un’abitazione ha provocato gravi danni. Inibito il passaggio dei pedoni sul ponticello tra Lido e Arzilla: la piena del torrente omonimo sta infatti erodendo la sponda nord alla foce. In definitiva una giornata campale per vigili del fuoco, polizia locale, tecnici comunali e volontari di Protezione civile, impegnati nei vari interventi. Non sono mancati danni alle attività come al ristorante Ciavarini, finito sotto scacco con l’esondazione dell’Arzilla: «Abbiamo dovuto aprire la porta d’ingresso per evitare che la pressione dell’acqua rompesse gli infissi». 
 

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