La persecuzione
A tutto questo si aggiungono le minacce di morte: «Dovete morire, vi taglio la gola. Devo godere nel vederti morire». Insulti ripetuti quotidianamente anche sul terrazzo per farsi sentire da loro e da altri vicini.
Tra le ingiurie anche quella legata alle origini meridionali della coppia. «Terroni». La signora avrebbe suonato insistentemente il campanello per rovesciare palate di insulti: «Fate schifo, zoticoni, avete la bocca piena di merda». E ancora: «Devi sparire». Infine avrebbe anche spiato e controllato in maniera ossessiva i loro movimenti. Si sarebbe appostata dietro la porta proprio negli orari in cui sapeva che sarebbero usciti. L’avvocato della signora, Alessandro Pagnini, ha chiesto una perizia che ha rilevato una capacità di intendere e volere grandemente scemata. Il pm ha chiesto sentenza di assoluzione in quanto l’imputata non sarebbe stata in grado di comprendere il disvalore sociale del suo comportamento. Gli avvocati Mathis Macieri e Giulio Maione hanno chiesto la condanna dell’imputata, quantomeno al risarcimento del danno morale. Il giudice ha assolto la donna che non è stata giudicata capace di affrontare il processo.