La ricostruzione
Dell’opera si erano perse le tracce e, dopo ricerche in mezza Europa, ne è stata segnalata la presenza in Olanda. Poco tempo dopo, nel dicembre 2022, in circostanze non rese note, i carabinieri hanno rinvenuto il gargoyle chiuso in un magazzino di proprietà di Ciaroni. L’udienza preliminare per decidere l’eventuale rinvio a giudizio dell’antiquario è stata spostata a dicembre. Il giudice per le indagini preliminari ha chiesto più tempo per fare maggiori approfondimenti sulla vicenda, piuttosto complessa e intricata, e dare la possibilità alle parti di esprimere al meglio la loro posizione.
La difesa
Con regolare permesso l’avrebbe portata in Olanda per farla restaurare da un esperto e, solo dopo i lavori di ripulitura (il dragone era quasi irriconoscibile per lo stato di degrado), Ciaroni ha capito che si trattava del doccione milanese scomparso. A questo punto l’antiquario avrebbe preso contatti con la Fabbrica del Duomo per la restituzione. L’accusa sostiene invece che Ciaroni era andato in Olanda proprio per risistemare al meglio l’opera e venderla alla principale fiera d’arte europea di Maastricht.