URBINO Tensioni e pressioni all’ospedale di Urbino anche in estate. Sia per la riduzione del personale sanitario (complice le ferie da smaltire), sia per le conseguenti carenze quotidiane dei posti letto in tutti i reparti. Difficoltà e disagi vengono segnalati, ad esempio, nel reparto di chirurgia dove mancano posti letto e dove - riportano alcune fonti interne - si lavora più che nel periodo invernale perché, come noto, la chirurgia di Urbino deve garantire tutte le emergenze urgenze dell’entroterra. Non solo: l’ospedale di Pergola continua a usufruire del Santa Maria della Misericordia per le sedute programmate (non emergenze, quindi, ma interventi di routine) che, ovviamente, vanno a incidere sulla carenza di posti letto.
In chirurgia posti ridotti
In questo contesto si crea un effetto domino: i pazienti degenti presenti, quasi quotidianamente, sono costretti a subire spostamenti per poter garantire questa sovrapposizione lavorativa nel reparto passato da 26 a 18 posti (sempre occupati) e con un numero ridotto di personale sanitario in corsia.
Il blackout
Il caldo, come se non bastasse, l’altro ieri ha causato un blackout nella vecchia parte dell’ospedale (dove, nonostante i molteplici interventi di questi ultimi anni, ci sono ancora diverse stanze senza climatizzazione). Corrente assente, completamente, per 4-5 minuti. Scattati tutti i dispositivi di sicurezza antincendio e struttura paralizzata. Disagio su disagi.