Sanità pubblica efficiente come il privato: a Pergola il laser è in comodato gratuito

Sanità pubblica efficiente come il privato: a Pergola il laser è in comodato gratuito
Sanità pubblica efficiente come il privato: a Pergola il laser è in comodato gratuito
di Veronique Angeletti
3 Minuti di Lettura
Venerdì 29 Aprile 2022, 03:20

PERGOLA  - Gestire il servizio pubblico ma con il modus operandi del privato. Lo propone all’ospedale Santi Carlo e Donnino il primario di chirurgia Francesco Vittorio Gammarota che, questo mese, sta mettendo a sistema idee ed uomini.


Sono in arrivo due nuovi giovani chirurghi. Da Senigallia arriva la dottoressa Elisa Catani e dalla Romagna il dottor Luca Di Nunzio che, con il primario e i dottori Felice Nigro, Alessandro Tarantini e Giorgio Poveromo portano a sei specialisti l’équipe del Santi Carlo e Donnino. Risorse umane che consentono di mettere davvero a regime il metodo di moltiplicare gli ambulatori per la diagnosi e andare incontro ai pazienti come già si vede nell’agenda “day surgery” del suo reparto. Nell’assoluta sicurezza dell’ospedale di Pergola, in presenza di anestesisti, da ieri non solo si fanno anche interventi di proctologia laser due mattinate a settimane (particolarmente per la rimozione delle emorroidi) ma già da maggio il blocco operatorio ristrutturato accoglierà due volte al mese prestazioni qualificate con specialisti in ortopedia e una volta al mese di chirurgia plastica di base (dottor Izzo).

«La chirurgia di un giorno presenta tanti vantaggi – spiega Gammarota - poiché non interferisce con le abitudini del paziente ma abbinata ad un laser di ultima generazione in proctologia rende l’intervento breve ed indolore, il che lascia libero il paziente in giornata senza postumi e, cosa più importante, senza causargli ulteriore sofferenza.

Inoltre, tengo a precisare che la sanità pubblica pesarese non ha dovuto investire un euro in questo nuovo macchinario. Lo abbiamo ottenuto in comodato d’uso e per l’Area vasta 1, i costi sono limitati alle spese della fibra, il “filo” che dal macchinario va al tavolo operatorio».

Un sistema per ottenere “diversamente” l’innovazione – Pergola è l’unico ospedale nella Regione Marche ad averlo e il dottor Nigro è specializzato in proctologia - che sicuramente fa la differenza ma che ha efficacia con la diagnosi “itinerante”. «Abbiamo semplicemente deciso di andare incontro ai pazienti – entra nel merito il primario –. Oltre alle due mattinate che dedichiamo agli ambulatori nel nostro nosocomio il lunedì e il sabato dalle 8.30 alle 13.30, abbiamo deciso di andare a presidiare gli ambulatori dell’Area vasta 1 disponibili a Pesaro e a Fano. E siccome gestiamo noi stessi il nostro calendario degli interventi, siamo in grado di fare una diagnosi subito a chi ha problemi e possiamo anche pianificare l’intervento. Il che è l’ideale per chi soffre ma a livello operativo ciò consente di ridurre le liste di attese per vari tipi di interventi nel Pesarese e fa dell’équipe di Pergola, un supporto per tutti gli altri ospedali d’ambito che possono dedicarsi ad operazioni più impegnative».

Un metodo che mette l’unità pergolese in sincronia con la logica che anima il piano di riorganizzazione della sanità marchigiana. «Forti della seconda sala, una volta che i lavori saranno conclusi, il nostro obiettivo – conclude Gammarota – è di essere operativi cinque giorni su sette dalle 8 alle 20 per poter soddisfare tutte le richieste e fare sì che le liste di attese abbiano tempi ragionevoli»

© RIPRODUZIONE RISERVATA