Turismo in calo a Fano del 20%. L'assessore Lucarelli: «Mancano gli stranieri, all'estero non ci conoscono»

Turismo in calo a Fano del 20%. L'assessore Lucarelli: «Mancano gli stranieri, all'estero non ci conoscono». Nella foto il Pincio e, nel riquadrato, Etienn Lucarelli
Turismo in calo a Fano del 20%. L'assessore Lucarelli: «Mancano gli stranieri, all'estero non ci conoscono». Nella foto il Pincio e, nel riquadrato, Etienn Lucarelli
di Massimo Foghetti
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Lunedì 4 Settembre 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 12:36

FANO - Terminata l’alta stagione turistica, il mese di settembre si propone grazie al bel tempo, come mese ideale per continuare le vacanze. Le alte temperature si sono attenuate e le spiagge appaiono meno affollate. E’ tempo quindi di attuare quel progetto di destagionalizzazione che dovrebbe aiutare le imprese che lavorano con il turismo a proseguire la loro attività.

L’incentivo

Un incentivo è dato dalla visit card che consente a tutti coloro che sono ospiti delle strutture ricettive di usufruire di una serie di servizi in modo del tutto gratuito. Fino ad oggi ne sono state richieste 3.000; esse consentono di partecipare a visite guidate su monumenti, alcuni dei quali come i sotterranei di Sant’Agostino, sono stati resi più fruibili rispetto a passato e servirsi del trasporto pubblico a domanda.

«Tutti continueranno - ha evidenziato l’assessore Etienn Lucarelli – a ricevere via e-mail le nostre comunicazione relative ad iniziative ed eventi che caratterizzeranno i prossimi mesi. D’ora in avanti si passerà necessariamente, pur in maniera graduale, dal turismo balneare a quello culturale. E in questo Fano è molto fortunata, in quanto possiede delle attrattive di carattere storico, archeologico collegate attraverso l’antica consolare Flaminia con un entroterra ricco ugualmente di risorse storiche e ambientali che possono ugualmente sedurre il turista, a questo si associano l’enogastronomia che è salita alquanto nella classifica del gradimento del turista e le occasioni esperienziali proposte dal nostro piano strategico del turismo. Il tutto però funziona se viene organizzato insieme con tutte le categorie e gli operatori interessati, altrimenti singole iniziative ci portano poco lontano». 

Le iniziative isolate

Quest’anno difettano le presenze di turisti stranieri, il che significa che ancora la Fano turistica all’estero è poco conosciuta. Quindi iniziative come la presentazione del brodetto in Spagna e poi Londra non possono rimanere isolate, occorre insistere per fra conoscere la nostra realtà, il cui unicum è proprio il connubio tra mare ed entroterra, che poche altre località possono vantare in maniera così qualificata. Se per Fano città, la visit card è stato il primo provvedimento che in tema di accoglienza ha consentito al turista di risparmiare soldi e di accedere comodamente a molti servizi, anche per l’entroterra occorre concretizzare provvedimenti che possano valorizzare questo connubio.

Il racconto mancante

«La nostra città – ha aggiunto Lucarelli – attualmente fa solo il 12 per cento del turismo estero, contro una media nazionale del 45 per cento. Gli stranieri da noi non vengono perché non ci conoscono e quando ci conoscono apprezzano». La ricetta per destagionalizzare secondo l’assessore al turismo è promuovere e raccontare chi siamo nelle località strategiche, evidenziare le nostre risorse, comprese quelle valorizzate recentemente come l’ambiente della marineria che in senso culturale, ma anche folcloristico ed enogastronomico costituisce un’attrattiva in più. Se è vero che l’estate ha prodotto un calo di presenze del 20 per cento, ci si aspetta che l’autunno possa almeno una piccola percentuale.

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