I vertici della Regione in consiglio a Urbino: «Garantiamo l'entroterra, toccherete presto con mano una sanità diversa»

I vertici della Regione in consiglio a Urbino: «Garantiamo l'entroterra, toccherete presto con mano una sanità diversa». Nella foto l'intervento del presidente Francesco Acquaroli
I vertici della Regione in consiglio a Urbino: «Garantiamo l'entroterra, toccherete presto con mano una sanità diversa». Nella foto l'intervento del presidente Francesco Acquaroli
di Eugenio Gulini
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Martedì 5 Dicembre 2023, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 12:06

URBINO - «La sanità ha bisogno di essere governata» ha sottolineato, con forza, il presidente della regione Francesco Acquaroli, intervenuto ieri pomeriggio in audizione nel consiglio comunale monotematico sulla sanità insieme con gli assessori regionali alla salute Filippo Saltamartini e all’edilizia sanitaria Francesco Baldelli e alla direttrice generale dell’Ast Pesaro Urbino, Nadia Storti. I temi erano la riorganizzazione dell’ospedale di Urbino e dei presidi delle aree interne, il nuovo piano socio sanitario regionale. 

«Occorre fare sinergia»

«Occorre fare sinergia – ha continuato Acquaroli – e fare molta attenzione ai territori. Lo spopolamento porta danni enormi. Cercheremo di fare il possibile e l’impossibile per tutelare le aree strategiche e per questo lavoreremo sodo e con sudore sui trasporti e sulla sanità. Abbiamo tutte le condizioni per ricostruire il sistema sanitario con efficacia ed efficienza. Il problema non è che ci sono pochi medici al pronto soccorso, bensì ci sono troppi accessi perché in gran parte impropri». Si cercherà di filtrarli con le strutture territoriali a partire dalla casa della salute. 

La palazzina dell'emergenza

Particolarmente seguito l’intervento di Francesco Baldelli. Procede spedito l’iter per la realizzazione della nuova palazzina dell’emergenza/urgenza dell’ospedale di Urbino. «Abbiamo avviato nei giorni scorsi le procedure di acquisto in accordo con il Comune di Urbino del terreno dove sorgerà il gioiello tecnologico sanitario della città ducale - ha sottolineato - un edificio innovativo progettato in base alle più avanzate tecniche di edilizia ospedaliera.

La nuova palazzina del valore di 21.667.925 di euro, insieme a quelle previste a Civitanova, Fabriano, Fano e Senigallia, andrà a garantire la continuità dell’attività medico-ospedaliera anche in caso di sisma e calamità naturali. La palazzina sarà dotata di un moderno pronto soccorso, di una struttura obi (osservazione breve intensiva), di medicina d’urgenza, di terapia intensiva e sub intensiva e 5 sale operatorie».

Baldelli ha parlato anche della rete delle strutture sanitarie che «rafforza le sue maglie, dal Nord al Sud delle Marche, dai piccoli ai grandi centri, dalle città della costa ai territori interni. Le Marche corrono diritte verso la riqualificazione della propria rete ospedaliera e la costruzione di edifici moderni, efficienti e sicuri».

«Nussuno ha fatto più di noi»

«Riforma, piano sanitario e Pnrr – ha ricordato l’assessore Saltamartini – nessuna Regione, in Italia, ha fatto come noi. Abbiamo e diamo risposte concrete. L’atto aziendale che dovrà essere redatto nei prossimi mesi per quello che sarà il fabbisogno delle varie aree sanitarie territoriali sarà importante per salvaguardare questo territorio e potenziare l’entroterra. Lasciateci lavorare e, fra qualche mese, potrete toccare con mano una sanità diversa. Non stiamo con le mani in mano. Abbiamo dato vita ad una serie di concorsi per 17 medici, tutti per l’ospedale di Urbino».

La direttrice generale Nadia Storti ha messo in evidenza «la ripresa regolare dell’attività oncologica della breast unit di Urbino per garantire il volume di attività richiesto dalla normativa» e ha dato risposte alle domande poste nei loro interventi dai vari consiglieri comunali.

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