Da Roma a Pesaro per rubare champagne di Capodanno: arrestata banda rumena. Ecco come avveniva il furto gli alcolici di lusso (e già che c'erano) di Mac e Apple Watch

Negavano l'evidenza delle telecamere del Conad di via Gagarin

Da Roma a Pesaro per rubare champagne di Capodanno: arrestata banda rumena. Ecco come rubavano gli alcolici di lusso (e già che c'erano Mac e Apple Watch)
Da Roma a Pesaro per rubare champagne di Capodanno: arrestata banda rumena. Ecco come rubavano gli alcolici di lusso (e già che c'erano Mac e Apple Watch)
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Venerdì 30 Dicembre 2022, 19:37 - Ultimo aggiornamento: 19:38

PESARO - Arrestata a Pesaro la banda dello champagne. In manette tre cittadini di nazionalità rumena, arrivata da Roma per fare bisboccia (o più probabilmente per rivendere gli alcolici di pregio sottratti) per furto pluriaggravato in concorso di alcolici di pregio. Nelle prime ore del pomeriggio, la guardia giurata dello Spazio Conad di via Gagarin segnalava al 112NUE un giovane che, ripreso delle telecamere, aveva occultato un cospicuo numero di bottiglie di champagne di ingente valore, varcando le casse senza pagare. La guardia giurata, senza mai perderlo di vista, lo ha visto attraversare la strada e incontrarsi con i suoi complici nel tentativo di dileguarsi.

La polizia in azione

L’intervento immediato della Volante ha però scombussolato i piani della banda che, nel frattempo, era riuscita a occultare la merce. L’attività info-investigativa, eseguita nell’immediatezza, ha permesso di rintracciare e fermare tutti i componenti, una donna e due uomini, dimoranti in un campo nomadi situato in provincia di Roma e gravati da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio. La loro specialità era ed è il furto di vini e liquori di fascia alta.

Nonostante il continuo negare, anche di fronte l'evidenza delle immagini video, i tre sono stati arrestati.

Come agivano

Come facevano ad eludere i controlli? Il modus operandi, da veri professionisti del settore, prevedeva il sopralluogo del primo uomo che fotografava le bottiglie pregiate, per poi inviarle - tramite messaggio - alla donna che, fingendo di fare la spesa, suggeriva materialmente al terzo complice quali bottiglie scegliere. I successivi accertamenti, eseguiti con una serie di riscontri incrociati tra banche dati e telecamere di sorveglianza, consentivano di individuare un secondo veicolo, parcheggiato nelle vicinanze, al cui interno venivano rinvenute e sequestrate circa 25 bottiglie di liquori e champagne pregiati, per un valore che supera i tremila euro, nonché 4 Apple Imac, due Apple watch, telefoni cellulari e accessori, per un valore di circa 15.000 euro, tutti intatti e incellophanati, provento di altri furti perpetrati in precedenza.

Divieto di tornare nel Pesarese

Questa mattina i tre sono stati processati con rito direttissimo: l’arresto è stato convalidato, con contestuale scarcerazione e sottoposizione all’obbligo di dimora nella provincia di residenza e quindi allontanati con foglio di via dalla provincia di Pesaro e Urbino.

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