Altre intrusioni nell'ex convitto di Fano, entrano con pizze e bibite. I residenti esasperati: «Di notte una gran baldoria»

Altre intrusioni nell'ex convitto di Fano, entrano con pizze e bibite. I residenti esasperati: «Di notte una gran baldoria». Nella foto il cancello d'ingresso e nel riquadro un varco nella recinzione
Altre intrusioni nell'ex convitto di Fano, entrano con pizze e bibite. I residenti esasperati: «Di notte una gran baldoria». Nella foto il cancello d'ingresso e nel riquadro un varco nella recinzione
di Osvaldo Scatassi
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Venerdì 14 Aprile 2023, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 15:07

FANO - «Ci risiamo». Una frase che i residenti in via Montegrappa avevano pensato di non dover ripetere più. Invece gli ingressi notturni nell’ex convitto Colonna sono ripresi anche di giorno e pure in forze. «Siamo punto e a capo – è lo sconsolato commento di una persona che abita nel quartiere –. Di notte sentiamo di nuovo una gran baldoria, sarebbe necessaria la presenza stabile di una pattuglia come deterrente, altrimenti i controlli rischiano di essere inefficaci». 

Vicino anche una scuola

Alla gente del posto proprio non piacciono certi giri strani vicino alle case e alla scuola elementare Corridoni, che si affaccia sull’altro lato della via. L’andazzo è soprattutto notturno, è vero, ma capita spesso che prosegua anche di giorno. «Gli ingressi nell’ex convitto Colonna – prosegue la testimonianza – sono ripresi due o tre settimane fa, dopo un periodo di sostanziale tranquillità. Abbiamo sperato che fossero solo episodi isolati e che il lavoro effettuato dalle forze dell’ordine fosse sufficiente a evitare il ripetersi sistematico di certi comportamenti, a volte anche sfrontati.

A qualcuno dei residenti è capitato di vedere un giovane che, su un treno proveniente dalla Romagna, è sceso a Fano, si è diretto verso l’ex convitto ed è entrato nell’edificio». Il punto di accesso è uno squarcio nella rete di recinzione, dietro alla centralina Arpam delle polveri sottili. Chiuso diverse volte, è però subito riaperto. Ieri era visibile un secondo varco, ancora più ampio e meno nascosto, a poca distanza dall’altro.

Proprio durante le ultime serate, intorno alle 20.30, è stato segnalato alle forze dell’ordine un gruppo di giovani che entrava nell’ex convitto con pizze e bibite.

Chiesta una pattuglia fissa

«A giudicare dal rumore – sostengono i residenti – ce n’erano altri che li aspettavano all’interno. Queste persone non se ne andranno, se la pattuglie continueranno a passare solo per andare oltre: ne servirebbe una sempre lì davanti per scoraggiare i più caparbi. Sia chiaro che non intendiamo sminuire il lavoro svolto finora dalle forze dell’ordine. Vediamo mezzi ed equipaggi che transitano con frequenza, abbiamo saputo dei blitz effettuati nell’ex convitto, chiediamo solo che il controllo sia ancora più serrato». L’area Colonna in via Montegrappa, una strada che si immette nella statale Adriatica alla rotatoria del Borgo, è inutilizzata da anni. In totale circa 13.000 metri quadri fra parco, decine e decine di camerette. 

Non solo senzatetto

Un tetto di fortuna per sbandati: quando il personale del commissariato e della polizia locale è intervenuto, hanno trovato rifiuti, sporcizia, vetri rotti e residui di falò. Degli spazi sono stati trovati in condizioni a dir poco precarie, sia sotto l’aspetto della sicurezza sia per quanto riguarda l’igiene. Solo per ricordare l’esito di due recenti controlli, tra dicembre e febbraio scorsi, in un caso sono state identificate otto persone, poi denunciate per l’occupazione abusiva dell’immobile, ed è stata recuperata una bicicletta rubata. In seguito sono finiti nei guai altri sei, a loro volta accusati di avere invaso l’edificio. L’ex convitto sembra comunque frequentato da diverse tipologie di persone, perché i residenti segnalano anche giovani dall’aspetto curato. 

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