Troppe vongolare nelle Marche
Sale la tensione tra consorzi

Vongolare in banchina
Vongolare in banchina
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Martedì 16 Febbraio 2016, 13:11
FANO - Troppe vongolare a caccia di bivalvi nello stesso specchio di mare: 221 barche, un terzo della flotta nazionale, operano nelle Marche, e alla scadenza del Regolamento regionale sulle zone di pesca di Pesaro, Ancona, Civitanova Marche e San Benedetto del Tronto sale la tensione fra i 4 consorzi marchigiani.

Lo afferma l'Organizzazione produttori della Pesca di Fano Marotta e Senigallia. «Una concentrazione pazzesca di barche in 150 km di costa, cioè un'imbarcazione attiva ogni 680 metri, si traduce in un danno enorme alla pesca e all'ambiente». I pescatori si sentono vittime di «una speculazione, avviata tra il 1990 ed il 1994 e avallata da dati scientifici inattendibili, cui hanno fatto seguito le sanatorie scorrette del ministero delle Politiche agricole».

Ora, sostiene l'organizzazione, la situazione ambientale è peggiorata, e «la pesca dei molluschi-bivalvi nella regione è al tracollo. Non si può continuare a spostare barche da un compartimento marittimo ad un altro, limitandosi a spostare il problema. Il ministero deve assumersi le proprie responsabilità e deve decongestionare i compartimenti delle Marche».
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