ANCONA London style per il lancio della 31esima edizione di Tipicità. L’evento-anteprima si è svolto a Hampstead, quartiere esclusivo, regno degli intellettuali, artisti, musicisti e scrittori. Nei locali di “Rossodisera”, ristorante di cucina marchigiana che, ieri, si è messo in modalità “Tipicità”, anzi in “Taste Marche experience” con la mission di fare da trampolino alle eccellenze della regione. Condottiere della serata Marco Ardemagni, ospiti stakeholders e il jet set della stampa nazionale ed internazionale, tra cui il direttore del Corriere Adriatico Giancarlo Laurenzi; sul palco, le eccellenze del made in Marche dalle tipicità agroalimentare al manifatturiero, dalle start up dell’energia rinnovabile alle imprese vanto del digitale. «La scelta di Londra – spiega il direttore di Tipicità Angelo Serri – è mirata. Con la Brexit, uscendo dall’Ue, si è confermata un avamposto per affacciarsi ad altri mercati, in particolare al Nord America e ai paesi del Commonwealth. Le aziende sdoganate in Inghilterra sono facilitate ad entrare in questi paesi. Ma più di tutto perché rimane tra i migliori centri economici del mondo, se non la capitale dell’economia, teatro di tanti flussi commerciali e finanziari».
Il contesto
Ed è proprio in questo contesto che si trovano i due ristoranti di proprietà del fermano Igor Iacopini e Roberto Traini originario di Grottazzolina.
Il backstage
Un vero e proprio viaggio d’affari nel backstage del lancio del Festival (in programma dall’11 al 13 marzo). «Tipicità cerca di stimolare il confronto - ribadisce Serri - con altre comunità nazionali ed internazionali e sperimenta format innovativi per valorizzare il nuovo modo di essere italiani, in questo caso marchigiani». La serata all’insegna dell’enogastronomia è stata curata dagli chef Luca Facchini e Gianmarco Di Girolami dell’Accademia di Tipicità ospiti dello chef Claudio Illuminati. Nella trasferta, presenti il Sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, il rettore dell’Università di Macerata John McCourt, il Parco della Gola della Rossa e di Frasassi e numerose imprenditori dell’agroalimentare e dell’enologia delle Marche.